“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

domenica 28 febbraio 2010

2 marzo presidio x la palestina

PER LA PALESTINA BOICOTTA ISRAELE
PRESIDIO MARTEDI 2 MARZO ORE 16.00
VIALE A.MORO SEDE REGIONE EMILIA ROMAGNA

Israele crea Apartheid agendo con metodi e mezzi, basati sulla logica sionista, finalizzati alla distruzione della Palestina, alla discriminazione dei palestinesi ed all'annichilimento del popolo palestinese anche mediante massacri. Fingere ipocritamente di mettere sullo stesso piano carnefici e vittime equivale unicamente a sostenere il più forte rendendosene complice.
La Regione Emilia Romagna in questi anni ha commerciato e avuto relazioni politiche con lo stato occupante di Israele, addirittura aprendovi un proprio ufficio di rappresentanza. Si susseguono ormai da anni scambi legati allo sviluppo tecnologico (http://giunta.regione.emilia-romagna.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1520), ambito in cui l’applicazione militare israeliana è tra le più efficienti e che prevede l'utilizzo dei palestinesi come cavie (vedi le armi “misteriose” basate su nano sistemi impiegate a Gaza durante l'operazione “Piombo Fuso”: http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=13561). Inoltre, l'Emilia Romagna e altre Regioni italiane supportano con ingenti contributi finanziari la fondazione Peres (The Peres Center for Peace) attraverso cui, tatticamente, Israele cerca di spacciarsi come stato di pace gestendo il progetto sanitario Saving Children – Medicine in the Service of Peace finalizzato a... curare i bambini palestinesi: il carnefice cura le sue vittime!!! Se questa è pace? In particolare la sola Regione Emilia Romagna ormai dal 2005 contribuisce al progetto Saving Children con 400.000 euro all'anno spacciando questi contributi come cooperazione umanitaria e promozione all'incontro tra palestinesi e israeliani: a) perché non finanziare direttamente le organizzazioni sanitarie palestinesi per curare i loro? b) Perché, se si vuole promuovere il dialogo, l'accordo di programma non è firmato anche dai palestinesi?
Tra poche settimane si voterà il nuovo governo regionale, chiediamo a tutte le forze politiche che si dichiarano solidali con la Palestina, di adoperarsi affinché si annullino gli scambi commerciali tra la Regione Emilia Romagna e Israele, e che venga stralciato ogni rapporto politico a sostegno dell'occupazione, sottomissione e discriminazione del popolo palestinese.
Sostenere Israele vuol dire aiutare uno stato razzista che si è macchiato di innumerevoli stragi ai danni del popolo palestinese
BOICOTTARE DISINVESTIRE SANZIONARE ISRAELE
FERMIAMO GLI ACCORDI COMMERCIALI E POLITICI TRA ISRAELE E LA REGIONE EMILIA ROMAGNA

PRESIDIO MARTEDI 2 MARZO ORE 16.00
VIALE A.MORO SEDE REGIONE EMILIA ROMAGNA
Comitato Palestina Bologna
comitatopalestinabologna@gmail.com
http://comitatopalestinabologna.blogspot.com/

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