“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

mercoledì 10 settembre 2008

APPELLO URGENTE DI ADDAMER


Detenzione amministrativa di Salwa Salah e Sara Siureh
Salwa Salah e’ nata il 10 novembre del 1991. Giovedi’ 5 giugno 2008 attorno alle 2 del mattino Salwa Salah (16 anni e mezzo) era in casa con la propria famiglia a Betlemme. All’improvviso qualcuno batte in modo molto violento sulla porta di casa. La madre di Salwa apre la porta e si trova di fronte a soldati israeliani e alla Israeli Security Agency (Agenzia di Sicurezza Israeliana, ISA). Un soldato donna che era presente dice a Salwa di vestirsi. Nel frattempo gli altri soldati interrogano la madre di Salwa e le chiedono di suo marito e dei suoi figli. Dopo aver interrogato anche Salwa il soldato donna la ammanetta, la benda e la prota di peso dentro ad una jeep militare.

Sara Siureh e’ nata il 20 novembre 1991. Giovedi 5 giugno 2008 attorno all’1 e 30 di notte Sara Siureh (16 anni e mezzo) era nella casa della sua famiglia con il marito a Betlemme. All’imprvviso sentono qualcuno battere violentemente sulla porta di casa. Il marito di Sara apre la porta e si trova di fronte a soldati israeliani ed agenti dell’ISA. Irrompono in casa ed un soldato donna girda a Sara di vestirsi dopodiche’ la trascinano fuori e la fanno salire su una jeep militare.

Le due ragazze sono cugine ed una di loro frequenta ancora la scuola. L’ISA ha affermato che le due ragazze sarebbero coinvolte in attivita’ militari. Sono state portate nella progione di Telmond e poi trasferite nella prigione di Ofer dove sono state interrogate per un ora. Nell’interrogatorio e’ stato chiesto loro che cosa facessero e se avessero dei contatti con qualche gruppo politico. Le ragazze non hanno confessato nulla. Dopo l’interrogatorio le due ragazze sono state riportate a Telmond e trattenute la per due giorni. La notte prima di essere portate di fronte alla Corte militare le ragazze sono state portate nella prigione di Ramle, scortate da una poliziotta. Piu’ tardi durante un incontro fra le ragazze e gli avvocati di ADDAMER e’ emerso che l’ufficiale di polizia ha mantenuto un comportamento brutale con le ragazze spingendole dentro la jeep militare e perquisendole in modo molto umiliante. Entrambe le ragazze sono ora nella prigione di Addamoun in Israele e sono trattenute assieme ad altre donne palestinesi arrestate. A nessuna delle due ragazze e’ stato permesso alcun contatto con la propria famiglia dal giorno dell’arresto, il 5 giugno 2008. Questa e’ la prima volta che delle ragazze minorenni vengono poste sotto regime di Detenzione Amministrativa. Per loro e’ stato stabilito un periodo di Detenzione Amminstrativa di 4 mesi che puo’ venire esteso per altri 6 mesi. Il regime di Detenzione Amministrativa puo’ essere rinnovato in modo indefinito. E’ stato presentato un appello contro questa decisione che pero’ e’ stato respinto. Il principio di proporzionalita’ ed il dovere di uno Stato di tenere in considerazione il benessere di un minore sono aspetti del diritto internazionale concernenti lo scopo, le limitazioni e le proibizioni nei processi sui minori. Le Regole per gli Standard Minimi stabilite dalle Nazioni Unite riguardo la giustizia per i giovani minorenni richiedono che ogni trattamento di un minore sottoposto ad arresto dovrebbe essere sempre “proporzionale sia alle circostanze dell’offesa che alla condizione del soggetto incriminato”. Un altro fondamentale principio del processo e’ che la privazione della liberta’, se viene praticata, debba essere utilizzata soltanto come ultima risorsa e per il piu’ berve periodo di tempo possibile (Art. 37b CRC). E’ evidente che questi principi non sono stati rispettati per queste due ragazze. La Corte non si e’ adeguata a questi standards legali stabiliti per la detenzione dei minori. Entrambe le ragazze non sono mai state in prigione prima.

Che cos’e’ la Detenzione Amministrativa?
Le autorita’ israeliane posso trattenere una persona in “Detenzione Amministrativa” per quanto desiderano. Non intendono portare questi detenuti di fronte ad un tribunale dichiarando che rappresentano un rischio per la sicurezza. Non informano i detenuti ne i loro avvocati sulle ragioni che spingono a considerare queste persone un rischio per la sicurezza. Le Detenzioni Amministrative vengono decise dal Comando Militare per periodi che possono durare fino a 6 mesi e vengono spesso rinnovate poco prima che scadano. Questo processo puo’ essere ripetuto indefinitivamente. La sofferenza mentale di essere trattenuti senza conoscere i termini della detenzione puo’ essere considerata tortura come definito dalla Convenzione dell’ONU contro la tortura. Inoltre un periodo cosi’ lungo di detenzione senza accuse ne processo costituisce una “detenzione arbitraria” che viola lo Statuto Internazionale sui diritti Civili e Politici (Art. 9(1)) e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art. 9). Attualmente ci sono approssimativamente 750 Palestinesi in detenzione amministrativa di questi circa 10 sono minorenni.

AGISCI ORA PER SUPPORTARE SALWA E SARA:

Manifesta il tuo dissenso nei confronti di queste detenzioni senza processo. Scrivi al governo Israliano e alla autorita’ giudiziarie e militari pretendendo che Salwa e Sara vengano rilasciate immediatamente e che la loro Detenzione Amministrativa non venga rinnovata. In particolare le lettere dovrebbero essere inviate a Lt. Colonel Sharon Afek Legal Advisor to the Israeli Army in the West Bank Chief Military Attorney. P.O. Box 10482, Beit El, West Bank; Tel: 972...; Mobile: 972-50-551-1782; Fax: 972-2-997-7326. Fax: +972 2 997 7326.
Per favore copia ADDAMEER nell’indirizzo (addameer@p-ol.com) in modo da permettere di tenere un registro delle lettere inviate.
Altre lettere possono essere spedite a:
Mr. Ehud OlmertPrime MinisterOffice of the Prime Minister 3 Kaplan Street, PO Box 187Kiryat Ben-Gurion, Jerusalem 91919, Israel Fax: +972- 2-651 2631 e-mail: rohm@pmo.gov.il, pm_eng@pmo.gov.il
Mr Daniel FriedmannMinister of JusticeFax: + 972 2 628 7757; + 972 2 628 8618 Mr Menachem MazuzAttorney GeneralFax: + 972 2 627 4481; + 972 2 628 5438; +972 2 530 3367 Mr Ehud BarakMinister of DefenseFax: +972 3 697 6218 sar@mod.gov.il
Per favore scrivete anche alla International Bar Association chiedendo che i suoi membri e l’Istituto per I Diritti Umani esercitino pressioni sulla Israeli Bar Association affinche’ assicurino che a tutti i detenuti sottoposti alla giustizia israeliana vengano garantiti i principi base dello stato di diritto – un processo trasparente che non permetta una giustizia arbitraria. Principi ai quali l’Istituto per i Diritti Umani dell’IBA (HRI) afferma di dedicare i propri sforzi: “HRI e’ ora una voce in prima linea nella promozione dello stato di diritto a livello mondiale”.
Spedite le vostre lettere di protesta al Direttore dell’HRI Fiona Paterson e copiate l’indirizzo del presidente del Consiglio, l’Ambasciatore Emilio Cardenas (Argentina) e Richard Goldstone (Sud Africa).
Fiona PatersonDirector of Human Rights InstituteInternational Bar Association10th Floor1Stephen StLondon, W1T 1AT, United KingdomTel: +44 (0)20 7691 6868Fax: +44 (0)20 7691 6544
Scrivete anche all’Unione Europea chiedendo che l’UE eserciti pressioni su Israele affinche’ rilasci tutti i detenuti in Detenzione Amministrativa e ponga fine ad un sistema tanto ingiusto, arbitrario e barbaro di detenzioni senza processo.
Indirizzate le vostre lettere a:
Personal Representative for Human Rights (CFSP) of the EU Secretary General/ High Representative Javier Solana Ms. Riina Kionka 175 Rue de la Loi BE 1048 Brussels, Belgium Fax. : +32 2 281 61 90 Email : riina.kionka@consilium.europa.euThe Commissioner for External Affairs and European Neighbourhood Policy HE Ms. Benita Ferrero- Waldner Email: relex-enpinfo@ec.europa.euOppure mandate un commento a ec.europa.eu/external_relations/feedback/question2.htm

Ambasciate e consolati di Israele sul vostro territorio
Una lista di ambbasciate e consolati israeliani puo’ essere trovata sul sito del Ministero Israeliano per gli Affari Esteri attraverso il seguente link: http://www.mfa.gov.il/MFA/Sherut/IsraeliAbroad/Continents/

Qui sotto potete trovare una bozza della lettere da inviare:
Dear Colonel Afek:
I am writing with regards to the arrest of Salwa Salah and Sara Siureh on June 5, 2008 from the town of Bethlehem in the West Bank, Occupied Palestinian Territories. Both girls are juveniles who should not be tried or treated as an adult.
Both girls are currently detained in Addamoun Prison inside Israel. Article 49 of the Fourth Geneva Convention (1949) explicitly states that "[t]he occupying power shall not deport or transfer parts of its own civilian population into the territory it occupies." Israel signed the convention in 1949.

Under Article 78 of the Fourth Geneva Convention relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War, the administrative detention of persons is allowed ‘for imperative reasons of security’. However, for many years the system of administrative detention has been abused by Israel to punish without charge, rather than as an extraordinary and selectively used preventative measure. In addition, the treatment of administrative detainees, including the location and conditions of detention, contravenes not only international human rights standards but also the provisions of the Fourth Geneva Convention.
I would like to voice my opposition to the detention of Salwa Salah and Sara Siureh unless they are charged with a recognizable offence and immediately brought to justice in a fair trial according to international standards. Their continued detention is clearly not in their best interest, nor is it in accordance with the articles outlined in the United Nations Convention on the Rights of the Child.
In the mean time, I urge you to allow Salwa and Sara to receive regular visits from their family members.
Sincerely,
{Egregio Colonello Afek,
Le scrivo a riguardo dell’arresto di Salwa Salah e Sara Siureh del 5 giugno 2008 a Betlemme nella West Bank nei Territori Occupati palestinesi.
Entrambe le ragazze sono minorenni e non dovrebbero essere trattate come fossero adulte. Entrambe le ragazze sono attualmente detenute nella prigione di Addamoun in Israele.
L’Art. 4 della Convenzione di Ginevra stabilisce chiaramente che: “La Potenza occupante non deve deportare o trasferire parte della propria popolazione civile nel territorio che occupa”. Israele ha firmato la convenzione nel 1949.

Secondo l’articolo 78 della Quarta Convenzione di Ginevra relative alla protezione di civili in tempo di Guerra, la Detenzione Amministrativa delle persone e’ permessa solo per “ragioni imperative di sicurezza”. Tuttavia per molti anni il sistema delle Detenzioni Amministrative e’ stato abusato da Israele per punire senza accuse, piuttosto che utilizzato come strumento selettivo e straordinario di prevenzione.
Vorrei manifestare la mia opposizione alla detenzione di Sara Siureh e Salwa Salah a meno che non vengano accusate di un crimine e immediatamente processate in modo trasparente secondo gli standards internazionale. La loro dtenzione non e’ chiarmente nel loro interesse e neppure in sintonia con quanto previsto dalla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo.
Nel frattempo chiedo che sia possibile per Sara e Salwa ricevere regolarmente visite da parte della famiglia.}
(TRADUZIONE A CURA DI MIRCO TOMASI)

Nessun commento:

blogmasters g.40, gino pino, Ter