“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

venerdì 24 settembre 2010

Liberate Ahmad Sa’adat! Agite contro l'isolamento dei prigionieri palestinesi!

Giorni per azioni a livello internazionale

OTTOBRE 5-15, 2010



http://www.israeli-occupation.org/2010-09-07/take-action-against-isolation-free-ahmad-saadat/

http://freeahmadsaadat.org/
E' prevista una nuova udienza per il leader politico palestinese Ahmad Sa’adat a metà ottobre. Sarà l'occasione di protestare contro il suo isolamento e contro quello di tutti i prigionieri politici palestinesi. Scrivete lettere di protesta ed organizzate azioni di protesta nel periodo che va dal 5 al 15 ottobre 2010 in sostegno dei prigionieri politici palestinesi e della loro lotta per la libertà, richiedete la fine del loro isolamento!

www.freeahmadsaadat.org/indexb.html

Ahmad Sa’adat, il segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina è tenuto prigioniero in totale isolamento, trasferito di prigione in prigione fin dal 16 marzo 2009. Il suo isolamento è stato rinnovato più volte dalle corti israeliane. Si trova correntemente in isolamento presso la prigione di Ramon nel deserto del Naqab. Sebbene si trovi già all'interno della sezione d'isolamento della prigione Sa'adat è sottoposto ad ulteriore isolamento all'interno della sezione stessa, viene privato anche del contatto con gli altri prigionieri in isolamento, così come dei diritti umani più fondamentali.
Gli è stata confiscata la collezione di libri personale, può leggere i giornali in sola lingua ebraica una volta alla settimana. Non ha accesso ad altri giornali (in inglese o in arabo). Le visite dei familiari gli vengono costantemente negate. La moglie ha potuto visitarlo solamente due volte nell'intero periodo di isolamento. Ugualmente le visite degli avvocati gli sono negate. Non può effettuare alcun acquisto presso i negozi all'interno della prigione, anche le sigarette gli sono quindi negate. Gli è permessa una sola ora d'aria durante la quale viene tenuto ammanettato ai polsi ed incatenato alle caviglie nel cortile della prigione. Le amministrazioni delle prigioni tentano di criminalizzare ed ostacolare le relazioni umane e sociali tra prigionieri e tra prigionieri e le loro famiglie.

Sa’adat nel 2009 ha lanciato uno sciopero della fame di 9 giorni contro l'isolamento. Tale isolamento danneggia gravemente la salute fisica e psicologica dei prigionieri palestinesi ed è uno strumento con cui le forze d'occupazione puniscono ed isolano i prigionieri politici palestinesi. Alcuni prigionieri sono stati soggetti di isolamento per anni con gravi conseguenze. Agisci contro l'isolamento dei prigionieri e richiedi la liberazione di Sa'adat e di tutti i prigionieri palestinesi !
www.freeahmadsaadat.org/october.html
AGISCI OGGI! COSA FARE:
1. La Campagna di Solidarietà con Ahmed Sa'adat chiede ai suoi sostenitori di scrivere lettere all'Israeli Prison Service chiedendo di porre fine all'isolamento, alle violazione dei diritti umani, e liberare tutti i prigionieri Palestinesi.
Scrivi una mail al Bureau of the Minister of Public Security: sar@mops.gov.il e al Public Complaints
Department at mevaker@mops.gov.il, copiando gli indirizzi seguenti:

Mr. Benjamin Netanyahu, Prime Minister, Office of the Prime Minister, 3,
Kaplan Street, PO Box 187, Kiryat Ben-Gurion, Jerusalem, Israel, Fax: +972-
2-651 2631, Email: pm_eng@pmo.gov.il

Mr. Menachem Mazuz, Attorney General, Fax: + 972 2 627 4481; + 972 2 628
5438; +972 2 530 3367

Brigadier General Avihai Mandelblit, Military Judge Advocate General, 6
David Elazar Street, Hakirya, Tel Aviv, Israel, Fax: +972 3 608 0366, +972
3 569 4526, Email: arbel@mail.idf.il, avimn@idf.gov.il

Permanent Mission of Israel to the United Nations Office and Specialized
Institutions in Geneva, Avenue de la Paix 1-3, 1202 Geneva, Fax: +41 22 716
05 55, Email: mission-israel@geneva.mfa.gov.il

Potete utilizzare il testo predisposto che trovate presso: www.freeahmadsaadat.org/action3.html

2. Scrivi una lettera ad Ahmed Sa’adat, fagli sapere che il mondo sta chiedendo la sua liberazione.
Scrivi una mail alla Campagna per liberare Ahmad Sa'adat: info@freeahmadsaadat.org dove inserisci il testo della lettera (noi la invieremo) oppure scrivi direttamente al suo indirizzo personale:
Ahmad Sa’adat, Ramon Prison, Ramon area, PO Box
699, Postal Code 80600, Israel.


3. I giorni che vanno dal 5 aal 15 ottobre 2010 saranno i giorni di azione internazionale in sostegnod i Sa'adat e tutti i prigionieri palestinesi e contro l'isolamento. Unisciti a noi! Organizza un evento, una protesta, un'iniziativa nella tua città!
Faccelo sapere inviandoci una mail: http://www.freeahmadsaadat.org/contact.html oppure info@freeahmadsaadat.org in modo che noi potremo pubblicizzarli in rete.


4. Distribuisci i volantini per la liberazione di Sa'adat nella tua città:
http://www.freeahmadsaadat.org/saadat-flyer.pdf


5. Organizza proteste davanti al consolato/ambasciata israeliani nel tuo paese e richiedi l'immediata liberazione di Sa'adat e di tutti i prigionieri politici palestinesi.
Ahmad Sa’adat e circa 7,000 prigionieri palestinesi fanno fronte ogni giorno direttamente all'oppressione ed ai crimini israeliani. Oggi siamo chiamati ad agire contro gli abusi perpetrati contro i prigionieri palestinesi nelle prigioni israeliane richiedendo la liberazione di tutti i prigionieri e della Palestina intera!
The Campaign to Free Ahmad Sa’adat www.freeahmadsaadat.org

CHI E' AHMAD SAADAT?



Ahmad Sa'adat è nato nel 1954 presso Al Bireh. Figlio di profughi del 1948 originari di Dayr Tarif (vicino a Ramleh, bellissime valli della Galilea). Nel 1969 entrò formalmente a far parte del PFLP (Fronte di Liberazione Popolare della Palestina, partito di ispirazione Marxista). Arrestato nel 1969 (3 mesi) arrestato nel 1970 (28 mesi). Arrestato nel 1973 (10 mesi) nel 1975 (45 giorni). Arrestato nel 1976 (4 anni), nel 1989 (detenzione amministrativa, 9 mesi), nel 1992 (detenzione amministrativa, 13 mesi). Eletto leader del Fronte popolare per la West Bank nel 1994.

Arrestato dall'Autorità Palestinese nel 1996 durante la serie di retate a danno di membri del Fronte Popolare che seguirono l'attacco a coloni israeliani presso Beit el Surda l'11 Dicembre. Rilasciato il 27 Febbraio 1997 dopo uno sciopero della fame che lo condusse praticamente in fin di vita, l'Autorità Palestinese ebbe paura che potesse morire in prigione e che la cosa scatenasse rivolte in tutto il territorio. Dopo il rilascio trascorse diversi giorni in coma. Nel 2000 Abu Ali Mustafa succede a George Habash alla guida del partito PFLP. Il 27 Agosto 2001 Abu Ali Mustafa viene assassinato dagli israeliani con un'operazione di bombardamento mirato sul suo ufficio di Ramallah. Il 3 Ottobre 2001 Sa'adat succede ad Abu Ali Mustafa nella guida del partito. Dopo che 4 membri del PFLP uccidono il Ministro del Turismo Israeliano Rehavam Zeevi - conosciuto per il suo sostegno alle uccisioni mirate dei palestinesi e alla loro espulsione dalle proprie terre - Israele accusa Sa'adat di essere stato il mandante dell'omicidio. L'Autorità Palestinese sotto pressione israeliana dichiara le brigate armate legate al Fronte Popolare fuori legge (Le Brigate Abu Ali Mustafa) e riesce ad arrestare Sa'adat con l'inganno di un incontro con il capo dell'intelligence dell'Autorità, Tawfiq Tirawi, presso un hotel di Ramallah. Grosse manifestazioni e scontri seguono l'arresto di Sa'adat in tutto il paese. In seguito la cellula delle Brigate Abu Ali Mustafa ritenuta responsabile dell'omicidio del MInistro Israeliano viene arrestata dall'Autorità Palestinese presso Nablus. Sono rinchiusi insieme a Sa'adat presso il Muqata, gli uffici amministrativi e rappresentativi dell'Autorità Palestinese presso Ramallah: è il 21 febbraio 2002. Dopo un mese, in marzo, scatta l'operazione militare israeliana chiamata Defensive Shield. Il Muqata viene severamente colpito ed Arafat è posto sotto assedio, è il 29 marzo 2002. Sa'adat e i 4 militanti del PFLP sono ugualmente sotto assedio negli stessi stabili, insieme ad Arafat. Iniziano trattative tra Autorità Palestinese ed Israele, Sa'adat ed i 5 combattenti del Fronte Popolare in questo contesto diventano chiaramente una preziosa merce di scambio. Il contenuto delle trattative non è mai stato reso pubblico, ma sembra ovvio da quanto accadde in seguito: il 1 maggio 2002 Sa'adat e i 4 combattenti vengono trasferiti presso una prigione a Gerico posta sotto tutela dalle forze britanniche e statunitensi. Il 2 maggio 2002 le forze militari israeliane abbandonano l'assedio alla Muqata ed Arafat ne esce indenne. Manifestazioni in tutto il paese.
I 4 membri delle brigate Abu Ali Mustafa erano stati processati da un tribunale miitare del PA all'interno del muqata prima del trasferimento presso Gerico. Furono giudicati colpevoli e condanati a 18 anni di prigione. Sa'adat viene definito da Arafat leader politico e non militare, per questo viene rinviato a giudizio presso un tribunale civile palestinese. Viene giudicato dall'alta corte di giustizia a Gaza e non viene trovata nessun'evidenza di un suo coinvolgimento nell'attentato del Ministro del Turismo Israeliano. L'Alta Corte di Giustizia richiede il suo immediato rilascio. Non viene rilasciato, Israele minaccia di ucciderlo in caso ciò avvenga. Interviene a suo favore anche Amnesty Interational. 20 Agosto 2002, le forze armate israeliane trucidano il fratello più giovane di Sa'adat, presso la sua casa di Ramallah. La moglie di Sa'adat viene arrestata presso l'Allenby Bridge e le viene negato di recarsi al World Social Forum.

Il 14 marzo 2006 gli israeliani si impossessano della prigione di Gerico, (che ricordo era sotto tutela US e UK) trasferendo centinaia di prigionieri politici in Israele. Tra loro, chiaramente, Sa'adat che nel 2008 venne illeggittimamente condannato a 30 anni di prigione da una Corte Militare Israeliana.

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