“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

giovedì 29 settembre 2011

TOMORROW’S LAND How we decided to tear down the invisible wall

VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2011 dalle 20
Vag61 in via Paolo Fabbri 110

 Presentazione e proiezione del documentario (2001) che raccoglie le storie degli abitanti di At-Tuwani, villaggio palestinese minacciato di evacuazione e costantemente attaccato dai coloni israeliani del vicino insediamento di Ma’on. Il lavoro, realizzato da Smk Videofactory, ha visto la luce grazie a una campagna di autofinaziamento che ha coinvolto diverse realtà associative tra Brescia e Bologna.

TOMORROW’S LAND 
How we decided to tear down the invisible wall

Con cena di autofinanziamento per andare TUTTI a Roma il 15 ottobre! 


At-Tuwani, villaggio palestinese minacciato di evacuazione e costantemente attaccato dai coloni israeliani del vicino insediamento di Ma’on. Da dieci anni, un Comitato di Resistenza popolare difende il villaggio, attraverso una complessa strategia nonviolenta e l’aiuto di attivisti israeliani e internazionali: un esperimento che può indicare la strada verso un nuovo futuro per la Palestina. Il documentario che presentiamo raccoglie le storie degli abitanti di At-Tuwani, e ha visto la luce grazie a una campagna di autofinaziamento che ha coinvolto diverse realtà associative tra Brescia e Bologna. Ameer ha solo 12 anni, ma è già un adulto. Ogni pomeriggio, dopo la scuola, porta al pascolo il gregge di pecore della propria famiglia. Ameer ha un sogno, tramandato di generazione in generazione: vedere la propria terra e il proprio popolo liberati dalle ingiustizie dell’occupazione militare israeliana. Tutto questo non è un film. Questa è la realtà quotidiana di Ameer. Benvenuti ad At-Tuwani, piccolo villaggio palestinese di contadini incastrato nelle aride colline a sud-est di Hebron, nella cosiddetta Area C della West Bank. Sotto costante minaccia di evacuazione dal 1999, il villaggio è oggetto di ripetuti attacchi da parte dei coloni israeliani che vivono nel vicino insediamento di Ma’on. In risposta a tutto questo consolidato sistema di ingiustizie, da dieci anni è nato il Comitato di Resistenza popolare, diretta espressione della rivolta della classe contadina locale e, allo stesso tempo, potente destabilizzatore dei meccanismi di controllo e repressione attuati dall’occupazione israeliana. L’esperimento politico dal basso di At-Tuwani mette in mostra come le radici profonde dell’odierna società palestinese attraversino una fase di profondo mutamento. Attraverso una duplice strategia, mediatica e legale, ed una pianificata serie di azioni nonviolente attuate nei territori (azioni di riappropriazione della terra, manifestazioni e cortei contro l’occupazione militare e contro il muro) e con il supporto e la collaborazione di attivisti israeliani e internazionali, il movimento sta crescendo e si sta affermando in chiave regionale come uno dei possibili percorsi per costruire ed immaginare un nuovo futuro. Siamo andati nella West Bank a raccogliere le storie di resistenza degli abitanti di At-Tuwani. Così è nato il progetto che ha portato alla produzione di Tomorrow’s Land, che ha potuto vedere la luce grazie ad una campagna di autofinanziamento denominata “At-Tuwani Project” che, tra Brescia e Bologna, ha coinvolto molte realtà dell’associazionismo e dei movimenti sociali, attraverso la strategia della coproduzione collettiva. Un contributo importantissimo è anche arrivato dai Radiodervish, che hanno messo a disposizione la loro musica per la colonna sonora del documentario. Smk Videofactory – 2011 www.smkvideofactory.com info@smkvideofactory.com

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