“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

sabato 25 giugno 2011

"Freedom for Palestine"


Roma, 23 Giugno 2011 , Nena News – Da oltre un mese si parla di “Freedom for Palestine”, una canzone che dal suo lancio su Internet, come una tempesta ha generato polemiche (vedi il ritiro del video dalla loro pagina face book da parte del gruppo pop inglese Coldplay) ma anche un enorme successo, con oltre 250.000 persone che hanno visto il video nei primissimi giorni e personaggi internazionali che l’hanno sostenuta e promossa, tra cui l’arcivescovo Desmond Tutu, Roger Waters, Lowkey, Billy Bragg, Mark Thomas, Benjamin Zephaniah e Alice Walker.

“La Palestina è in crisi. Oggi i palestinesi si trovano ad affrontare quotidianamente gli abusi dei diritti umani e vivono in condizioni di povertà schiacciante nei campi profughi e sotto l’occupazione israeliana.” Così si legge sul sito che il gruppo di musicisti internazionali, dal nome OneWorld, ha creato ad hoc in risposta alle ingiustizie contro il popolo palestinese.
Nel video della canzone che sarà sul mercato a partire dal 3 luglio, si vedono immagini della barriera costruita in Cisgiordania da Israele, diverse immagini di palestinesi, intervallate dagli artisti che cantano in studio di registrazione.

Si tratta di un singolo accattivante che ha visto la partecipazione tra gli altri di Maxi Jazz e Dave Randall del gruppo Faithless, Jamie Catto di 1 Giant Leap, ma anche LSK, the Durban Gospel Choir, Andrea Britton, Harry Collier, Sudha Kheterpal, Andy Treacy, Attab Haddad, Joelle Barker and Tony Reed.

Secondo quanto riportato sul sito “Freedom for Palestine”, il progetto è supportato da gruppi di solidarietà con il popolo palestinese, tra cui Palestine Solidarity Campaign, Jews for Justice for Palestinians, A Just Peace for Palestine, Friends of Al Aqsa, e molti altri. .

Un passo ulteriore è quello degli ultimi giorni: una maratona media globale per promuovere “Freedom for Palestine” e fare in modo che più di un milione di persone vedano il video musicale e che la canzone entri nelle classifiche inglesi. A questo proposito anche la campagna “Stop the Wall” ha lanciato un appello, diffondendo un video in cui Omar Barghouthi, attivista palestinese per i diritti umani e Jamal Juma, coordinatore Stop the Wall, promuovono e sostengono la diffusione della canzone ( http://www.youtube.com/watch?v=bOKnzuVU0WE ). Nena News

Nessun commento:

blogmasters g.40, gino pino, Ter