“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

sabato 18 ottobre 2008

Sostenere posizioni filo-palestinesi è fare demagogia!


Recentemente, in un incontro relativo alla Pace in Medio-Oriente tenutosi il 13 ottobre a Bologna presso il Quartiere Santo Stefano, in seguito a chiarimenti richiesti e ad opinioni da noi espresse nel dibattito, ci è stato risposto che “È ORA CHE I PALESTINESI COMINCINO A RAGIONARE!”; ci è stato risposto che le nostre posizioni e discorsi da “militanti filo-palestinesi” sono solo DEMAGOGIA.

- Noi siamo militanti filo-palestinesi, demagoghi e ottusi, incapaci di ammettere le colpe dei palestinesi che non hanno un loro Stato perché non hanno accettato la risoluzione ONU 181 -
Israele, che ha usurpato terra, acqua, aria, costruito muri e umiliato esseri umani peggio delle bestie (non si è fatta minima menzione di ciò negli interventi dei relatori) occupando ben oltre il territorio definito dalla 181, invece lo ha fatto?;

- siamo incapaci di ammettere che tra i palestinesi ci sono forti dissidi interni che contribuiscono all’attuale stallo del processo di pace (motivazione annoverata addirittura come PRIMA tra le varie cause dello stallo del processo di pace!) -
…ma c’è qualcuno, al di fuori dei palestinesi, che ha interesse vitale per una pace seria, giusta e democratica?;

- facciamo demagogia perché non riusciamo realmente a vedere e ad ammettere come stanno ora i fatti in quanto siamo troppo ancorati alla storia -
risulta più asettico e indolore presentare la questione palestinese-israeliana in intricati discorsi di politica internazionale come completamente astratta e avulsa non solo dalla storia, ma anche dalla attuale realtà quotidiana? …in buona sostanza girare intorno alla questione senza parlarne affatto.

I palestinesi devono cominciare a ragionare”: si rendano conto e ammettano una buona volta che le condizioni disumane in cui vivono se le sono volute…. Insomma, i palestinesi la smettano con i loro piagnistei, che se ne stiano buoni ed in silenzio: questo potrebbe finalmente consentire di completare il processo di Pace in Medio Oriente? …in poche parole zittiamo e cancelliamo direttamente la questione stessa.

Demagogia: […] cercare di accreditare le proprie tesi con affermazioni di facile presa, propagandistiche (Zanichelli).

Fa demagogia chi, in un conflitto giocato sfrontatamente ad armi impari, esprime chiaramente le proprie posizioni o chi racconta delle mezze verità ostentando imparzialità?

Assumere posizioni bipartisan è ormai una moda perseguita e affannosamente inseguita (anche a costo di risultare ridicoli e arroganti) da politici, intellettuali ed esperti a vario titolo: fa facile presa risultando propagandistica (= demagogia). Sono proprio le posizioni di chi si auto-dichiara bipartisan e pacifista che avallano la politica distruttiva del più forte (ed è demagogia far finta di non vedere che c’è e chi è il più forte): si tratta di posizioni, non solo demagogiche, ma pericolosamente subdole, altro che pacifismo e imparzialità!

Ci avrebbe fatto piacere ricevere, da parte dei relatori, delle risposte con argomentazioni circostanziate a sostegno di quanto dichiarato negli interventi e in replica alle nostre obiezioni e richieste di chiarimento, piuttosto che essere liquidati attribuendoci aggettivi sbrigativi… ma anche questa è demagogia.

Da militanti filo-palestinesi, troppo ottusi per capire come stanno seriamente le cose, vorremmo chiedere a chi ci accusa di demagogia, cosa pensa delle posizioni di ebrei israeliani quali Halper, Warshawsky, Pappe, Reynart, A. Shabtai, G. Levy, A. Hass e altri, che hanno criticato pesantemente la politica di Israele parlando di “stoccaggio di un popolo”, di pulizia etnica, di intenzionale e programmata distruzione della Palestina. Fanno anche loro ciechi discorsi da militanti filo-palestinesi? Sono anche loro ottusi idealisti che rischiano censure, prigione, il loro posto di lavoro in Israele, per fare semplicemente DEMAGOGIA?

Se ritenete che le nostre posizioni siano demagogiche e indice di incapacità di ragionare, vi segnaliamo alcuni libri e riferimenti di persone molto più autorevoli di noi, volutamente non selezionate tra i palestinesi stessi (“che devono ancora cominciare a ragionare”):

· Halper J. 2008. LO “STOCCAGGIO DI UN POPOLO DI TROPPO” – I PALESTINESI. http://www.rete-eco.it/approfondimenti/opposizione-israeliana/2782-lo-stoccaggio-di-un-popolo-di-troppo-i-palestinesi-.html; http://www.icahd.org/eng/articles.asp?menu=6&submenu=2&article=507

· Freedman S., 2008. PULIZIA ETNICA DI SOPPIATTO.
http://www.rete-eco.it/approfondimenti/politiche-israeliane/2629-pulizia-etnica-con-linganno.html

· Levy G., 2008. PALESTINA: PEGGIO DELL’APARTHEID.
http://nuke.alkemia.com/MedioOriente/tabid/80/Default.aspx
· Levy G., 2008. IL GENERALE DELLE CIPOLLE E DELL’AGLIO. http://www.rete-eco.it/documenti/35-riflessioni/2159-il-generale-delle-cipolle-e-dellaglio.html; http://www.haaretz.com/hasen/spages/1001358.html

· Pappe I., 2006. Trascrizione del Seminario di I. Pappe all’università di Granata: "LA PULIZIA ETNICA IN PALESTINA : UN NUOVO PARADIGMA PER COMPRENDERE IL PROBLEMA PALESTINESE".
http://www.assopace.org/news.php?id=94
· Pappe I., 2008. A GAZA IN ATTO UNA PULIZIA ETNICA. http://www.forumpalestina.org/news/2008/Maggio08/02-05-08GazaPuliziaEtnica.htm
· Pappe I., 2008. LA PULIZIA ETNICA DELLA PALESTINA. Fazi Editore.

· Fondazione Internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli, 1988. NAKBA L’ESPULSIONE DEI PALESTINESI DALLA LORO TERRA. Edizioni Ripostes. (Volume disponibile presso la Biblioteca Amilcar Cabral – Bologna).

· Reinhart T., 2004. DISTRUGGERE LA PALESTINA. La politica israeliana dopo il 1948. Marco Tropea Editore.

· Warshawsky M., 2004. IL RICATTO DELL’ANTISEMITISMO.
http://www.forumpalestina.org/news/2007/Gennaio07/Antisionismo/antisionismo_Non_antiebraismo_Warshawski.htm
· Warshawsky M., 2006. INTERVISTA A MICHEL WARSHAWSKY di Geraldina Colotti. http://nuke.alkemia.com/MedioOriente/MichelWarschawski/tabid/223/Default.aspx
· Warshawsky M., 2008. I MACELLAI OLMERT E BARAK E LA RESPONSABILITA’INTERNAZIONALE.
http://www.forumpalestina.org/news/2008/Marzo08/11-03-08MacellaiOlmertBarak.htm

Fino a quando saremo costretti a prendere a prestito parole di non-palestinesi per sperare di essere considerati “ragionevoli” e credibili sulla questione palestinese?

COMITATO PALESTINA BOLOGNA

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