“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

domenica 2 maggio 2010

Il premier libanese Hariri respinge le ingerenze statunitensi e israeliane sul Libano

In un'intervista al quotidiano del Qatar Al-Watan, il primo ministro libanese Rafik Hariri ha accusato Israele di cercare scuse (i missili Scud siriani a Hezbollah) per una nuova guerra con il Libano. Hariri si è rifiutato di “chiedere a Hezbollah che smentisca formalmente il possesso di tali missili, per non mettere il Libano nella parte dell’imputato dando a Israele il diritto di lanciare accuse”. Nel frattempo il vice segretario generale di Hezbollah Naim Kassem si è chiesto in un’intervista “cosa si impicciano gli Stati Uniti con il fatto se noi ci armiamo o meno? Chi ha il diritto di decidere per noi la quantità e la qualità delle nostre armi?”. Dopo il suo incontro martedì con il ministro della difesa israeliano Ehud Barak, il segretario alla difesa Usa Robert Gates ha parlato delle forniture militari dalla Siria a Hezbollah: “Siamo arrivati al punto – ha detto – che Hezbollah ha più missili di quanti ne abbia la maggior parte dei governi del mondo”. Da parte sua, Barak ha parlato di un “probabile squilibrio di forze in conseguenza delle forniture di armi siriane”.


Forum Palestina

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