“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

mercoledì 15 aprile 2009

La marina israeliana bombarda una barca palestinese. Tel Aviv vuole avere il controllo totale del mare davanti a Gaza....perchè c'è il gas

Fonti ufficiali palestinesi hanno definito “una montatura finalizzata all’escalation israeliana contro i pescatori palestinesi” il caso del battello intercettato lunedì da una motovedetta della Marina di Israele ed esploso poco dopo. Non risulta che a bordo del natante, subito colato a picco, vi fosse alcun passeggero. Il capo di Stato maggiore della Difesa israeliana Gaby Ashkenazi ha affermato che il peschereccio era “carico di trappole esplosive e presumiamo puntasse ad attaccare qualche natante israeliano. Una circostanza che non si è verificata grazie al rispetto delle regole da parte dei nostri uomini”. La tesi degli israeliani è che qualcuno da terra abbia telecomandato l'esplosione del battello senza riuscire, tuttavia, a centrare l'obiettivo desiderato Secondo invece fonti del ministero dell’Agricoltura dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) riprese dall’agenzia Ma’an il battello è esploso solo dopo essere stato bombardato dagli israeliani che cercano scuse “per atti di pirateria e distruzione”. Lo stesso dicastero ha sottolineato di aver raccolto le parole di “testimoni oculari” secondo i quali il natante non trasportava alcun tipo di esplosivo. Il ministero dell’Agricoltura ha anche denunciato “sequestri di decine di pescatori da parte di Israele che cerca di farne dei collaboratori”. Sempre Ma’an informa infine che martedì navi israeliane hanno bombardato il braccio di mare al largo della costa settentrionale di Gaza, nei pressi di As-Sudaniya senza però causare feriti. In realtà la posta in gioco sembra essere quella del totale controllo del mare davanti alla Striscia di Gaza perchè alcune rilevazioni hanno individuato giacimenti di gas. La scorsa settimana il ministro israeliano delle infrastutture aveva annunciato l'interesse ufficiale di Israele per quei giacimenti.

La guerra e il gas naturale: l’invasione di Gaza e i giacimenti di gas in mare
http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=6999

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