Il comunicato del Coordinamento BDS Bologna
Vittorio Arrigoni, l’attivista dell’International Solidarity Movement rapito a Gaza da un presunto gruppo estremista salafita, è stato ucciso. Il suo corpo senza vita è stato trovato la scorsa notte a Gaza City da agenti della polizia di Hamas, che avevano effettuato un blitz in un appartamento.
Finisce con una morte assurda, l’esistenza di un giovane volontario, giornalista e scrittore italiano che aveva dedicato gli ultimi anni alla causa del popolo palestinese, in particolare quello di Gaza, sotto assedio israeliano.
E’ difficile capire esattamente la logica che sta dietro a questo orrore. Probabilmente è la stessa che ha armato qualche giorno fa la mano degli assassini di Juliano Mer-Khamis, attore, regista e attivista israeliano attivo a fianco del popolo palestinese con il suo Freedom Theater nel campo profughi di Jenin. Due omicidi, lo stesso effetto: colpire il movimento di solidarietà con il popolo palestinese.
Forse non è un caso che proprio in queste ultime settimane le autorità israeliane abbiano avviato una campagna di intimidazione contro gli attivisti e le campagne internazionali di solidarietà con la Palestina, in particolare contro la Freedom Flotilla che partirà a maggio diretta a Gaza e la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni verso Israele. Le autorità israeliane hanno chiesto ai governi dei paesi da cui partiranno le navi o in cui sono attive le campagne di boicottaggio di intervenire contro gli attivisti. Il premier italiano Berlusconi ha già raccolto la richiesta del governo di Israele.
La nostra risposta non può essere che quella di moltiplicare il nostro impegno per sostenere la lotta di liberazione del popolo palestinese restando umani, reagendo contro l'inumanità dilagante in questo conflitto asimmetrico di Israele contro i palestinesi con la nostra determinazione contro l’oppressione dell’occupazione israeliana e le violazioni dei diritti e della legalità internazionale. In questo Vittorio, come Juliano, continuerà a lottare insieme a noi.
Continuiamo il nostro impegno per porre fine all’assedio illegale di Gaza e per ottenere libertà e giustizia per il popolo palestinese.
Continuiamo a rafforzare la campagna per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) contro le violazioni dei diritti umani e della legalità internazionale da parte di Israele:
fine dell’occupazione e della colonizzazione israeliana e lo smantellamento del Muro
fine delle discriminazioni e il riconoscimento di uguali diritti ai cittadini arabo-palestinesi di Israele
diritto al ritorno dei profughi palestinesi nella loro terra, come stabilito dalla Risoluzione 194 dell’ONU
Coordinamento Campagna BDS Bologna
Donne in Nero, Comitato Palestina Bologna, Pax Christi, Mashi – Orme in Palestina, Ya Basta! Bologna, Federazione RdB-USB, Gruppo Studio Politecnico 09, Associazione Campi Aperti, Associazione Orlando, VAG61, XM24, Berretti Bianchi Onlus)
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”
Mahmud Darwish
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