“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

venerdì 22 maggio 2009

La Regione Puglia non si renda complice dei padroni israeliani dell'acqua palestinesi

UN APPELLO DEL COMITATO DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO PALESTINESE IN TERRA DI BARI

Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

Ai componenti della Giunta Regionale

Bari, 14 maggio 2009

Oggetto: Convegno “H2Obiettivo 2000” organizzato da Federutility.


Il convegno “H2Obiettivo 2000” organizzato da Federutility con la collaborazione dell´Acquedotto Pugliese SpA, in programma il 28 e 29 maggio prossimi presso Villa Romanazzi Carducci, promuove
una logica di privatizzazione dei servizi pubblici e dell’acqua, il bene pubblico per eccellenza, in continuità con la politica che ha animato il Forum Mondiale sull´acqua di Istanbul, secondo il quale l’acqua deve essere considerata un bisogno - e, dunque, un bene economico commercializzabile da cui trarre profitto – e non un diritto umano inalienabile.

Il convegno riceve contributi, fra gli altri, dalla Veolia Eau, prima multinazionale del settore idrico a livello mondiale, in Italia dal 1884 e oggi presente attraverso diverse società su tutto il territorio nazionale fra cui Acqualatina S.p.A., che dall’inizio della sua attività ha aumentato le tariffe fino al 300% (non “giustificate” neanche da un miglioramento del servizio) interrompendo il servizio a coloro i quali non si potevano permettere di pagare. Del resto, Silvano Morandi, Amministratore Delegato di Acqualatina, in un’intervista rilasciata al TG3 lo scorso marzo, ha sostenuto “se il cittadino non vuole avere il servizio idrico da parte di Acqualatina non deve far altro che dare disdetta e approvvigionarsi in modo differente con un pozzo e con una fossa imhoff”. La Veolia, secondo Amnesty International, si è anche resa responsabile (quando ancora si “chiamava” Vivendi) di una serie di violazioni dei diritti umani in molti Paesi asiatici e sud americani.

Allo stesso Convegno prenderanno parte, inoltre, esponenti del Ministero degli Esteri Israeliano e dell´Autorità delle acque di Israele, cioè i rappresentanti di uno Stato che pratica l´occupazione militare, la segregazione e il massacro nei confronti del Popolo Palestinese, e che si appropria con la forza delle armi delle risorse idriche degli Stati confinanti, nonché di quelle della popolazione palestinese.


La Regione Puglia non può in alcuna maniera legittimare queste politiche.


Chiediamo, dunque, alla Giunta Regionale di ritirare il Patrocinio concesso a questa iniziativa, e al Presidente della Regione Nichi Vendola e all´Assessore alle Opere Pubbliche Onofrio Introna di non prendere parte all’iniziativa come previsto dal programma ufficiale del convegno (www.federutility.it).

Perché si scrive acqua ma si legge diritto alla vita e alla democrazia.

Primi firmatari:
Comitato di Bari Contratto Mondiale sull’Acqua
Comitato di solidarietà con il Popolo Palestinese in terra di Bari

Per adesioni all´appello:
acquabenecomune28maggio@live.it

Comitato Palestina Bologna aderisce all'appello:

La Puglia, naturale ponte nelle terre del Mediterraneo, dovrebbe essere promotrice di scambi di popoli, lingue, prodotti, cultura e pace nelle terre di conflitto e non farsi portavoce di chi occupa, abusa e strupra risorse altrui.

vedi anche nostro post:
http://comitatopalestinabologna.blogspot.com/2008/07/apartheid-dellacqua-betselem-stesso.html

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