“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

mercoledì 9 settembre 2009

Un rapporto conferma che più della metà dei palestinesi uccisi a Gaza dall'esercito israeliano erano civili

Sono impressionanti le cifre fornite dall'ong israeliana B'Tselem che ha pubblicato un bilancio rivisto dell'operazione 'Piombo fuso'. L'offensiva israeliana dell'inverno scorso contro Hamas nella Striscia di Gaza ha fatto circa 1.400 morti palestinesi, piu' della meta' dei quali non erano combattenti. B'Tselem, che ha condotto sue proprie ricerche, afferma che 1.387 palestinesi sono rimasti uccisi durante le tre settimane di conflitto. Tra loro, "773 non hanno preso parte alle ostilità, compresi 320 minori e 109 donne". Sempre secondo B'Tselem, i palestinesi hanno ucciso nove persone durante il conflitto: tre civili e un membro dei servizi di sicurezza israeliani sono morti per i lanci di razzi di gruppi armati palestinesi contro il sud di Israele da Gaza, e cinque soldati sono stati uccisi nella Striscia. Quattro soldati israeliani, inoltre, sono stati uccisi dal "fuoco amico", scrive B'Tselem. L'esercito israeliano non ha voluto per ora commentare i dati. L'ong sottolinea che le sue cifre "contrastano" con quelle presentate da Tsahal, secondo cui i morti sono stati 1.166: l'esercito aveva spiegato che erano stati 295 i civili palestinesi uccisi, di cui 89 con meno di 16 anni e 49 donne.

http://www.forumpalestina.org/news/2009/Settembre09/09-09-09RapportoConferma.htm

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