“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

mercoledì 2 giugno 2010

Flottilla; cominciata espulsione attivisti

In totale sono 679, tra i quali sei italiani.
Nicaragua sospende rapporti con Israele.

Tel Aviv, 02 giugno 2010, Nena News
Israele espellerà, probabilmente tutti entro oggi, i 679 gli attivisti internazionali che ha sequestrato in mare nella notte tra domenica e lunedì al termine del sanguinoso assalto che ha compiuto contro sei navi della «Freedom Flotilla» diretta a Gaza, in cui sono rimasti uccisi nove civili (quattro dei quali turchi). Lo ha annunciato oggi il ministero degli esteri israeliano.



Un centinaio di attivisti – di paesi arabi e islamici che non hanno relazioni con Israele – è già stato espulso verso la Giordania. Nelle prossime ore partiranno con tre aerei circa 300 pacifisti turchi e nel corso della giornata tutti gli altri, tra i quali sei italiani. La decisione è stata presa ieri sera dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu di fronte alle pressioni e dure condanne internazionali per l’attacco compiuto in acque internazionali contro un convoglio carico di civili e di aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza sotto embargo.

Israele, scrive oggi il quotidiano di Tel Aviv Haaretz, ha «rinunciato» a processare una ventina di attivisti che accusa di aver «aggredito» i suoi soldati durante il blitz di domenica notte.

Intanto il Nicaragua ha sospeso i rapporti diplomatici con Israele di fronte, ha spiegato il governo di Managua in un comunicato, «all’illegalità dell’attacco alla missione umanitaria», che ha rappresentato «una chiara violazione della legge internazionale e del diritto umanitario». Il Nicaragua ribadisce inoltre il suo sostegno «incondizionato al popolo palestinese».
(red) Nena News

Nessun commento:

blogmasters g.40, gino pino, Ter