L’uscita recente di numerosi film tra cui Lebanon di Samuel Maoz (Israele 2009), mistificano il ruolo degli israeliani in Libano e Palestina. Si cerca attraverso una campagna mediatica di edulcorare le responsabilità militari degli israeliani nel massacro di Sabra e Shatila e più in generale sulla politica colonialista e razzista portata avanti dallo stato di Israele.
Se capovolgere l’invasore con l’invaso è aberrante, non di meno il metterli sullo stesso piano corrisponde a prendere la parte del più forte, l’invasore.
Per questi motivi è importante ricordare cosa successe tra il 16 al 18 Settembre 1982. Nel corso di due notti e tre giorni, furono assassinati nei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila in Libano tra 1.000 e 3.000 civili palestinesi, soprattutto donne, bambini e anziani. Il numero esatto delle vittime è ancora sconosciuto. Questo massacro fu compiuto dalla milizie fasciste libanesi supportate dalle truppe dello stato di Israele. La logistica della strage fu pianificata dall'allora ministro della difesa Ariel Sharon.
E’ per questo che il Comitato Palestina Bologna organizza una serata dedicata ai tragici avvenimenti dell’82.
Proiezione
film-documentario
Massacro
Il film-documentario presenta interviste dirette ai carnefici che hanno partecipato al massacro. Il film collega le disposizioni psicologiche degli autori con il loro ambiente politico, e gli approcci dei loro racconti e il fenomeno della violenza collettiva.
Mercoledì 14 ottobre ore 21.00
HUB via Serra 2/G Bologna
COMITATO PALESTINA BOLOGNA
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