“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

mercoledì 27 aprile 2011

Con la "Freedom Flotilla - Stay Human" per la fine dell'assedio di Gaza

Roma, 14 maggio - 14,30 Corteo da Piazza della Repubblica

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA CONTRO L’ASSEDIO DI GAZA E L’OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA A FIANCO DEI POPOLI IN LOTTA PER LA LIBERTA’, LA DEMOCRAZIA, LA GIUSTIZIA SOCIALE E I DIRITTI UMANI

Capitano Utopia



Il Murales "Stay Human" disegnato in Piazza Scaravilli il 20 aprile a Bologna, è stato cancellato in tempi rapidi, la mattina successiva per "decoro".
http://www.zic.it/cancellato-il-murales-per-arrigoni-gesto-di-basso-livello/

lunedì 25 aprile 2011

...la tua voce in noi possa varcare il cielo



Il discorso letto da Caterina Donattini e Alessandra Capone ai funerali di Vittorio Arrigoni a nome delle associazioni e le reti di solidarietà con la Palestina

Da Il Profeta di Gibran Khalil Gibran: “Salì sulla collina oltre le mura della città e guardò verso il mare; e vide la sua nave risalire nella nebbia. Allora gli si aprirono le porte del cuore e la sua gioia volò lontano sopra il mare. Ma discendendo la collina una grande tristezza cadde su di lui e pesò nel suo cuore:

Ciao Vittorio! In migliaia a salutarlo a Bulciago




UNA "FAMIGLIA UMANA" PER VITTORIO

Oltre in mille a salutare Vittorio Arrigoni a Bulciago, dove si é svolto il funerale. "Grazie Vik", recita la moltitudine della “famiglia umana”, quella in cui Vittorio credeva. Collegamenti video anche da Ramallah e da Gaza. Assenti le istituzioni italiane.

Roma, 24 aprile 2011, Nena News
Un applauso lungo 10 minuti all’arrivo del feretro e una grande scritta: “Grazie Vik”. Sono partiti questa mattina all’alba da tutta Italia, i pullman organizzati in modo spontaneo da quanti hanno voluto essere a Bulciago, in provincia di Lecco, per dare l’ultimo saluto a Vittorio Arrigoni, l’attivista, pacifista e giornalista ucciso nella Striscia di Gaza la scorsa settimana. Per essere lì a ricordare un compagno, un amico, Vik-Utopia. Dopo giorni di manifestazioni, presidi, fiaccolate e sit-in che si sono svolti da Nord a Sud. Oltre in mille, molti assiepati nella palestra comunale troppo piccola per contenere tutti; , altri fuori, sul prato per seguire la cerimonia con gli altoparlanti.

25 aprile 2011

Bella Ciao I parte


Unadikum significa "vi stiamo chiamando". E' il titolo di una poesia dei compositori libanesi Fratelli Rahbani, musicata e divenuta poi l'inno della resistenza palestinese dopo la prima Intifada.

Unadikum ha chiuso ieri, 24 aprile, i funerali di Vik a Bulciago, unendosi all'inno alla resistenza italiano, cantato e suonato più volte durante la cerimonia civile, Bella Ciao.

sabato 23 aprile 2011

Il lungo viaggio di Vik verso casa



Ieri sera, 22 aprile 2011, Vik Utopia è arrivato dalla sua famiglia a Bulciago (Lecco) dove domani 24 aprile alle 16,30 si celebreranno i funerali.

Il viaggio di Vittorio verso casa è cominciato il 18 aprile, dopo le celebrazioni svolte a Gaza per salutarlo. La gente di Gaza lo ha accompagnato al valico di Rafah attraverso cui è arrivato in Egitto, al Cairo. Non ha attraversato Israele, Vittorio, come richiesto dalla famiglia, poiché Israele lo aveva imprigionato e torturato e definito come indesiderato allo stato di Israele.

venerdì 22 aprile 2011

A Vittorio Arrigoni

Non ti hanno conosciuto fiume straripante di gigli

Hanno ucciso tutti
Hanno ucciso tutti
hanno ucciso tutti i minareti
e le dolci campane
uccise le pianure e la spiaggia snella
ucciso l’amore e i destrieri tutti, hanno ucciso il nitrito.
Per te sia buono il mattino.
Non ti hanno conosciuto
non ti hanno conosciuto fiume straripante di gigli
e bellezza di un tralcio sulla porta del giorno
e delicato stillare di corda
e canto di fiumi, di fiori e di amore bello.
Per te sia buono il mattino.
Non hanno conosciuto un paese che vola su ala di farfalla
e il richiamo di una coppia di uccelli all’alba lontana
e una bambina triste
per un sogno semplice e buono
che un caccia ha scaraventato nella terra dell’impossibile.
Per te sia buono il mattino.
No, loro non hanno amato la terra che tu hai amato
intontiti da alberi e ruscelli sopra gli alberi
non hanno visto i fiori sopravvissuti al bombardamento
che gioiosi traboccano e svettano come palme.
Non hanno conosciuto Gerusalemme … la Galilea
nei loro cuori non c’è appuntamento con un’onda e una poesia
con i soli di dio nell’uva di Hebron,
non sono innamorati degli alberi con cui tu hai parlato
non hanno conosciuto la luna che tu hai abbracciato
non hanno custodito la speranza che tu hai accarezzato
la loro notte non si espone al sole
alla nobile gioia.
Che cosa diremo a questo sole che attraversa i nostri nomi?
Che cosa diremo al nostro mare?
Che cosa diremo a noi stessi? Ai nostri piccoli?
Alla nostra lunga dura notte?
Dormi! Tutta questa morte basta
a farli morire tutti di vergogna e di sconcezza.
Dormi bel bambino.
Ibrahim Nasrallah
dalla pagina facebook di Vittorio Arrigoni del 21 aprile 2011

Foto tratta dalla pagina facebook di Vittorio Arrigoni del 21 aprile 2011

Vauro per Vittorio

"Le persone di guerra.... sono gli assassini di Vittorio"

Le parole di Vauro per Vittorio Arrigoni al Festival Internazionale del Giornalismo - Perugia 2011

Segnalato sulla pagina facebook di Vittorio Arrigoni il 22 aprile 2011

giovedì 21 aprile 2011

Gaza: bocca chiusa per chi poteva parlare


Tragico epilogo martedì nel campo profughi di Nusseirat, nella Striscia, dopo la caccia ai ricercati, sospettati di aver rapito e ucciso Vittorio Arrigoni. Il principale indiziato, il Giordano, si sarebbe suicidato.

Gaza City, 20 aprile 2011
A dare la notizia è stato il Ministero degli Interni di Hamas: due degli uomini sospettati per aver rapito e ucciso il volontario e attivista Vittorio Arigoni, sono morti martedì pomeriggio a Gaza, dopo essersi asserragliati in un’abitazione nella Striscia di Gaza, nel campo profughi di Nusseirat (campo dove vivono circa 60.000 profughi palestinesi del 1948). Il principale indiziato, Abdul- Rahman Al- Breizat, il Giordano, si sarebbe suicidato (alcune fonti e agenzie riportano che si sarebbe sparato) dopo aver lanciato una granata contro i suoi compagni. A seguito dell e ferite riportate, sarebbe morto anche un secondo uomo, Bilal-Al Umari.

martedì 19 aprile 2011

A WINNER

UN VINCITORE È UN SOGNATORE CHE NON HA MAI SMESSO DI SOGNARE.
Nelson Mandela


I funerali di Vittorio si terranno Domenica 24, alle ore 15.00 a Bulciago (Lecco)

UN FIORE E UNA KEFIAH PER VIK
Arriverà all’aeroporto di Fiumicino mercoledì 20 aprile, intorno alle 19,30, la salma di Vittorio Arrigoni.
Vittorio ha lasciato Gaza, per l’ultima volta, passando attraverso il valico di Rafah e non attraverso Israele, come chiesto dalla mamma e come avrebbe voluto Vik stesso.

Prepariamoci ad accogliere Vittorio Arrigoni con il dovuto affetto verso un pacifista che ha dedicato la sua vita ai diritti del popolo palestinese con l’impegno a rilanciare un imperativo che non dimenticheremo: Restiamo Umani!

APPUNTAMENTO ALLE 19 ALL'AEROPORTO DI FIUMICINO -TERMINAL CARGO CITY

Il Forum Palestina

Il viaggio di Vittorio


Gaza City, 19 aprile 2011, Nena News
Oggi la camera ardente al Cairo e in serata una fiaccolata davanti all’ambasciata italiana nella capitale egiziana. Domani il feretro dell’attivista e volontario ucciso venerdì, arriverà in Italia. Intanto nella “sua” Gaza, si prepara a salpare “Oliva”, una barca con equipaggio internazionale per monitorare le violazioni ad opera della marina israeliana nelle acque palestinesi.

Hanno pianto ieri i giovani di Gaza, tantissimi giovani, uomini e donne, molti di quei giovani dei movimenti “End the Division”, il gruppo animatore delle manifestazioni organizzate il 15 marzo scorso, sia in Cisgiordania che a Gaza, per mettere fine alle divisioni tra Hamas e Fatah.

Vittorio non è mai stato così vivo come ora

Il messaggio della madre di Vittorio, affidato a tutti noi, perché si possa restare umani. Non abbassando mai la testa, senza mai arrendersi alla menzogna.

Bisogna morire per diventare un eroe, per avere la prima pagina dei giornali, per avere le tv fuori di casa, bisogna morire per restare umani? Mi torna alla mente il Vittorio del Natale 2005, imprigionato nel carcere dell’aeroporto Ben Gurion, le cicatrici dei manettoni che gli hanno segato i polsi, i contatti negati con il consolato, il processo farsa.

di Egidia Beretta Arrigoni


*****

Vittorio: l'addio solenne di Gaza

Stamani l'ultimo saluto di tutta Gaza all'attivista e giornalista che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita al sostegno dei diritti del popolo palestinese. La testimonianza di una cooperante italiana che ha seguito la cerimonia dell'ultimo saluto a Vittorio. Un modo per raccogliere il testimone di Vittorio esiste: «Togliere l’embargo di Israele dalla Striscia di Gaza»

Gaza, 18 aprile 2011, Nena News
L’addio solenne di Gaza e della sua gente al volontario, attivista e giornalista Vittorio Arrigoni, assassinato la scorsa settimana, avverra’ questa mattina a Gaza. Alle 11 ora italiana il convoglio funebre ha lasciato l’ospedale di Al Shifa, proseguendo per il valico di Rafah, fra Gaza e l’Egitto dove si svolgera’ una cerimonia di saluto. Saranno pronunciati due elogi funebri: uno in arabo e un altro in italiano. Questo secondo testo sarà letto dal ministro del governo di Hamas, Ossama al-Issawi, che parla fluentemente l’italiano.

Vittorio: tutta Gaza contro gli assassini

«Grazie di aver portato Vittorio in questo mondo. Mamma, per favore perdonaci per non essere stati capaci di proteggere Vittorio!», ha scritto un ragazzo palestinese rivolgendosi alla madre dell’attivista ucciso.

di Silvia Todeschini*

Gaza, 17 aprile 2011, Nena News
Vittorio ormai considerava Gaza come la sua casa. Aveva in programma di andarsene il mese scorso, e poi imbarcarsi nella Freedom Flotilla, ma non se la sentiva di abbandonare il posto a causa delle recenti aggressioni delle forze d’occupazione israeliane: in meno di un mese sono stati ammazzati più di 40 palestinesi, tra cui due donne mentre preparavano il pane e bambini che giocavano a calcio.

domenica 17 aprile 2011

La morte di un eroe del nostro tempo

di Giulietto Chiesa

dalla pagina facebook di Vittorio Arrigoni

Vedi anche: Fa più male un poeta delle bombe?

Vittorio: individuati gli assassini?

Redazione Contropiano

E' una notizia, ma non sappiamo quanto attendibile. Gli esecutori materiali dell'omicidio di Vittorio sarebbero stati catturati.

In precedenza, il governo di Hamas aveva annunciato l'arresto di due salafiti coinvolti nel rapimento, senza specificarne il ruolo. Secondo quanto riferito dall'Interno, sarebbero in tutto quattro gli estremisti arrestati per il sequestro e l'assassinio di Vittorio.

Diventiamo Freedom Flotilla Stay Humans

di Germano Monti*

L'assassinio di Vittorio Arrigoni, del nostro compagno amico e fratello Vittorio Arrigoni, è un crimine contro l'umanità. L'umanità che Vittorio ammoniva di non dimenticare mai, nemmeno di fronte alla più cupa disperazione, perché restare umani significa non smarrire il senso stesso ed il significato profondo dell'esistenza di ognuno di noi.

sabato 16 aprile 2011

I timori di Vik utopia

di Michele Giorgio

Le minacce dei siti dell'estrema destra israeliana, un documento contro Hamas e Fatah sottoscritto da Vittorio, gruppi salafiti finanziati da un ex ambasciatore saudita con legami con la Cia. Tutte le piste di un assassinio che ci lascia attoniti e con ancora molti punti oscuri da chiarire

Vittorio si concedeva pochi svaghi. Un po' di esercizio fisico in palestra e, a sera, una shisha, il narghilè, se possibile sulla spiaggia di Gaza city, in compagnia di un paio dei tantissimi amici che aveva nella Striscia.

Presidio a Modena



sabato 16 aprile a Modena in piazza Grande alle ore 16.00

Restiamo umani


Manifestazioni in Italia e in Palestina per Vittorio Arrigoni - da Contropiano

ALCUNI ARTICOLI SELEZIONATI DA CONTROPIANO

Video su Rainews24: Vittorio Arrigoni racconta Gaza
L'intervista al pacifista italiano ucciso a Gaza. Vittorio racconta alle telecamere, così come nel suo libro 'Restiamo umani', la strage silenziosa di Gaza. Una striscia di terra in eterno conflitto.

Gaza, il primo giorno senza Vittorio - da Peace Reporter

Vittorio Arrigoni, Umano - da Il Fatto Quotidiano

...intanto dalle pagine di alcuni quotidiani si comincia a gettar fango sull'attività di Vittorio Arrigoni. Le parole della colona israeliana Nirestein e del filo-sionista Battista non ci sorprendono, ce le aspettavamo così, esattamente così, come nei soliti copioni già scritti per gettar discredito a chi si permette di criticare la politica disumana e disumanizzante dello stato israeliano.

Stiamo allerta e non spegniamo le luci su Vittorio e sulle verità che ci ha raccontato da Gaza e RESTIAMO UMANI!!!

presidio Bologna x Vic 15 aprile





Diverse centinaia di persone ieri pomeriggio in Piazza Nettuno al presidio indetto dal Coordinamento Campagna BDS di Bologna per ricordare Vittorio Arrigoni e per esprimere cordoglio, e dar voce al dolore e alla rabbia per questo assurdo assassinio.

La uccisione di Vittorio Arrigoni segue la ritrattazione da parte di Goldstone del rapporto che aveva contribuito a stendere sul massacro fatto dagli israeliani a Gaza durante Piombo Fuso, segue la assurda uccisione del regista Juliano Mer Khamis e l'intensificazione dei bombardamenti su Gaza da parte di Israele, precede la prtenza della Freedom Flottilla2. Si tratta solo di combinazioni, forse. O sono piuttosto dei messaggi finalizzati ad intimarci di stare alla larga dalla Palestina?

Ciò che è certo è che Vittorio Arrigoni lascia un vuoto molto grande in Palestina, a Gaza in particolare, e a livello internazionale nelle campagne di solidarietà alla resistenza con il popolo palestinese contro la disumanizzazione pepretrata da Israele. Vittorio lascia un vuoto anche per noi che avidamente cercavamo le sue parole, la sua voce, i suoi video che ci aggiornavano quasi quotidianamente, senza filtri, sulla situazione di Gaza dal suo blog e dalla sua pagina facebook.

Chi ha ucciso Vittorio Arrigoni? E perchè? Alcuni dubbi su uno strano sequestro e un tragico assassinio

di Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Il complottismo a tutti i costi spesso porta fuori strada nell’analisi di vicende oscure e ambigue, come è quella di Vittorio Arrigoni. Ma non può essere considerata seria e credibile l’analisi di un evento che non tenga razionalmente conto della ‘fabbrica del falso’ all’opera costantemente per renderne più difficile la lettura.

Soprattutto se ha a che fare con un teatro - quello palestinese e medio orientale più in generale - dove in azione non ci sono solo attori riconoscibili e facilmente individuabili, ma anche gruppi, sigle e attori che rendono il quadro più torbido e spesso sono l’espressione di interessi e apparati che agiscono per conto terzi. A volte senza neanche esserne al corrente...

Per Vittorio...

...ho offerto a tutti il mio stile, ho viaggiato con passo fiducioso e mentre il mio piacere è ancora pieno, sussurro addio!...Annunzio il sorgere di gente schietta, annunzio il trionfo della giustizia, annunzio uguaglianza libertà senza compromessi...
da Foglie d'Erba di Walt Whitman

ADDIO VITTORIO, RESTIAMO UMANI

Raduni, presidi, veglie, nei Territori Palestinesi sotto occupazione come in Italia. A Gaza City in centinaia, per ricordare e piangere Vittorio Arrigoni.

Nena News


Cosa c’è dietro l'uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza

La competizione tra i network della Jihad

di Sergio Cararo
Il rapimento e l'uccisione di Vittorio Arrigoni per mano di un gruppo islamico di ispirazione salafita, segnala l’aspra competizione in corso tra i network dell’islam politico, una competizione accentuata dalle rivolte, dagli sconvolgimenti e dalle alleanze spurie e inedite in corso nel Medio Oriente.

A Gaza questa competizione tra Hamas e i gruppi islamici salafiti, già in diverse occasioni è sfociata in scontri sanguinosi.

Vittorio, il nostro "Che" mite

di Dante Barontini

C'è bisogno di persone come Vittorio per credere che questo mondo possa essere cambiato.

C'è bisogno di persone come Vittorio per provare a cambiarlo davvero.
C'è bisogno della sua capacità di stare davanti all'orrore, piangere senza chiudere gli occhi e provare a raccontarlo a chi non lo vedrà mai. Almeno finché non se lo troverà davanti, improvviso.

venerdì 15 aprile 2011

Vivere a Gaza, a difesa dei diritti dei palestinesi

L'aricolo di Michele, prima che si sapesse dell'uccisione di Vittorio.

di Michele Giorgio
Qualche settimana fa Vittorio Arrigoni mi ha salutato con tono preoccupato, ma non per la sua presenza a Gaza bensì per la salute del padre, operato di recente e in precario stato di salute.
Ai genitori Vittorio è molto legato, non solo dall'affetto di figlio ma anche dalla condivisione di ideali politici. Una famiglia impegnata a sinistra, da sempre, che lo ha appoggiato in tutte le sue scelte. «Da casa mi arrivano notizie preoccupanti, per qualche settimana me ne andrò in Italia, ho voglia di rivedere mio padre», diceva. Da Gaza invece non è più partito, forse confortato da qualche aggiornamento giunto dall'Italia.

per Vittorio continuiamo a resistere

MESSAGGI PER VITTORIO


Vittorio, quanto ci viene difficile scrivere queste parole! In questa giornata infinita, di notizia in notizia fino all’ultima, la più atroce, le lacrime si prendono tutto lo spazio, e non ci resta dentro molto altro da dire se non banalità a mezza voce… che è un peccato, che non si può morire così, e che non c'è giustizia su questa terra… Non ci è mai capitato di salutare un compagno che avevamo conosciuto così bene, che leggevamo ogni giorno, con cui si scriveva in continuazione, un compagno che ci aveva sempre risposto: “ci sono!” quando lo chiamavamo per sentire una voce da Gaza… Come si fa a salutare un fratello maggiore che non c’è più?

La Freedom Flotilla rinomina il viaggio in onore di Vittorio Arrigoni

Il prossimo viaggio della Freedom Flottilla 2, di fine maggio, rinominato:
FREEDOM FLOTTILLA - STAY HUMAN

Che l'assassinio di Vittorio non sia inutile

L'appello dei cooperanti italiani a Gaza: all'opinione pubblica, perché non si abbandoni alla banale equazione tra palestinesi, terroristi, islàm e fondamentalismi. Ma anche un appello alla comunità internazionale oggi più che mai, perché la popolazione di Gaza non venga lasciata sola.

PER RICORDARE VITTORIO ARRIGONI RESTIAMO UMANI, A FIANCO DEL POPOLO PALESTINESE

Il comunicato del Coordinamento BDS Bologna

Vittorio Arrigoni, l’attivista dell’International Solidarity Movement rapito a Gaza da un presunto gruppo estremista salafita, è stato ucciso. Il suo corpo senza vita è stato trovato la scorsa notte a Gaza City da agenti della polizia di Hamas, che avevano effettuato un blitz in un appartamento.

Finisce con una morte assurda, l’esistenza di un giovane volontario, giornalista e scrittore italiano che aveva dedicato gli ultimi anni alla causa del popolo palestinese, in particolare quello di Gaza, sotto assedio israeliano.

Vittorio è stato ucciso per dare un segnale: “State alla larga da Gaza e dalla Palestina”

di Forum Palestina

Le cause e la dinamica del sequestro e dell’uccisione di Vittorio Arrigoni, attivista e corrispondente del movimento internazionale di solidarietà con la Palestina da Gaza, sono in corso di ricostruzione. Alcune informazioni e alcune valutazioni possono però essere indicate sin da ora.

Bologna presidio x ricordare vittorio

Per ricordare Vittorio e per protestare contro la sua uccisione ci troviamo
per un PRESIDIO OGGI VENERDÌ 15 APRILE ALLE ORE 17:30 IN PIAZZA NETTUNO

RESTIAMO UNMANI

Coordinamento Campagna BDS Bologna

Per l'immediato rilascio di Vittorio Arrigoni

International Solidarity Movement
Free Gaza Movement

For immediate release

[14 aprile 2001] Oggi, il nostro amico e compagno, Vittorio Arrigoni, giornalista e difensore dei diritti umani di attivo nella Striscia di Gaza, è stato rapito dai salafiti, un gruppo molto piccolo ed estremista operante a Gaza.

giovedì 14 aprile 2011

LIBERATE SUBITO VITTORIO ARRIGONI!

Vittorio Arrigoni è stato sequestrato nella Striscia di Gaza. Vittorio è un amico del popolo palestinese, rischia quotidianamente la sua vita per essere vicino alle sofferenze degli uomini e delle donne di Gaza assediata. Vittorio è un amico della Freedom Flotilla, che fra poche settimane partirà per portare solidarietà e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza assediata. Gli amici del popolo palestinese, gli amici di Gaza assediata vogliono VITTORIO LIBERO SUBITO!


A Roma appuntamento alle 16.00 al Colosseo

A Milano appuntamento alle 16.00 a Piazza del Duomo


Freedom Flotilla Italia – Forum Palestina - Comunità Palestinese di Roma e del Lazio - Associazione Palestinesi in Italia – Unione Sindacale di Base – Unione Democratica Arabo Palestinese – Comitato con la Palestina nel Cuore – Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila - Comitato Palestina Bologna - Comitato di Solidarietà con il Popolo Palestinese di Torino

Gaza: rapito Vittorio Arrigoni, forse da salafiti anti Hamas

Vittorio Arrigoni, è stato rapito oggi a Gaza da un gruppo islamico salafita che, in un filmato su You Tube, minaccia di ucciderlo se entro 30 ore, a partire dalle ore 11 locali di stamane (le 10 in Italia), il governo di Hamas non libererà detenuti salafiti.

Liberate Vittorio Arrigoni

Il sequestro di Vittorio Arrigoni da parte di un gruppo armato a Gaza, è una indegnità inaccettabile contro un attivista che da anni vive sotto assedio insieme ai palestinesi di Gaza e svolge un lavoro insostituibile di denuncia e controinformazione.Colpendo Vittorio si colpisce la solidarietà e la condivisione di tante attiviste e attivisti italiani con la lotta del popolo palestinese. Una azione di questo tipo è una aperta provocazione da parte di chi intende danneggiare questo legame. In Medio Oriente è ormai in corso una guerra sporca tra i vari network che contribuiscono a tenere in ostaggio la questione palestinese proprio mentre Israele dimostra di temere la fine dell'isolamento dei palestinesi.I responsabili di questo atto hanno una sola possibilità da prendere in considerazione: liberare e subito Vittorio!
Il Forum Palestina

L'appello dell'associazione Zaatar

GAZA: RAPITO VITTORIO ARRIGONI

Rapito a Gaza City oggi, il volontario attivista da anni nella Striscia del gruppo di solidarietà e interposizione dell’International Solidarity Movement. I responsabili sarebbero uomini di un presunto gruppo salafita.

domenica 10 aprile 2011

Gaza: sale a 17 bilancio dei palestinesi uccisi

17 morti, tra i quali diversi civili, e decine di feriti palestinesi nei raid aerei e nei cannoneggiamenti su Gaza. All'orizzonte resta una nuova ampia offensiva militare israeliana

L'escalation di Israele su Gaza: il resoconto di Vittorio Arrigoni

L’escalation tanto invocata da Israele ha trovato la sua massima espressione nelle ultime 24 ore.

Nonostante da fine dicembre, poi nel corso del mese di gennaio e l’ultima volta prima di ieri il 26 marzo, tutte le fazioni politiche della Striscia di Gaza congiunte abbiano ripetutamente proposto una tregua ad Israele, la richiesta di cessate il fuoco è sempre rimasta lettera morta.

Ripercorriamo i fatti delle ultime settimane:

Bombardamenti israeliani sul Sudan

Non pago dei bombardamenti quotidiani a Gaza, Israele martedì ha bombardato anche il Sudan.

Nell'auto centrata da un missile sparato da un elicottero israeliano a Port Sudan, sono morti Abdel Latif al-Ashqar, dirigente di spicco di Hamas e un suo fedele collaboratore.

Non è il primo raid aereo israeliano contro il Sudan in questi ultimi anni. Nel gennaio 2009 un convoglio composto da 17 automezzi fu attaccato da cacciabombardieri nei pressi della frontiera con l’Egitto. I morti furono 119, tra di essi molti civili.

Ora immaginate per un secondo che succederebbe se un elicottero sudanese bombardasse Tel Aviv per uccidere un presunto terrorista...

Stay Human

Vik da Gaza city

mercoledì 6 aprile 2011

La vergognosa inversione ad U di Goldstone

Ilan Pappe*, The Electronic Intifada, 4 aprile 2011
"Se avessi saputo allora quello che so adesso, il rapporto Goldstone sarebbe stato un documento diverso". Così si apre il tanto discusso articolo del giudice Richard Goldstone in The Washington Post. Ho la netta sensazione che l'editore potrebbe avere manomesso il testo e che nella frase originale si sarebbe dovuto leggere qualcosa tipo: "Se avessi saputo allora che la relazione mi avrebbe trasformato in un Ebreo che odia se stesso agli occhi della mia amata Israele e della mia comunità ebraica in Sud Africa, il rapporto Goldstone non sarebbe mai stato scritto". E se questa non era la frase originale, è certamente il sottotesto dell' articolo di Goldstone.

lunedì 4 aprile 2011

Ucciso il figlio di Arna

Jenin: assassinato Juliano Mer Khamis

Freddato dai colpi di 5 uomini armati l'attore israeliano e direttore del Freedom Theatre, una scuola di teatro per ragazzi palestinesi, nel campo profughi di Jenin.

Jenin, 04 Aprile 2011 - Nena News

L’attore e attivista israeliano Juliano Mer Khamis, direttore della scuola di teatro Freedom Theatre a Jenin, è stato ucciso oggi da 5 uomini armati che l’hanno atteso all’ingresso del campo profughi e lo hanno freddato con diversi colpi di arma da fuoco. Juliano era figlio di Arna, ebrea israeliana, iniziatrice e fondatrice di una scuola di teatro nel campo profughi palestinese di Jenin e di un palestinese di Haifa Saliba Hamis.

Nel 2003 aveva prodotto e diretto il suo primo documentario, “Arna's children", sul lavoro di sua madre volto a creare laboratori di teatro per bambini palestinesi nel campo profughi, durante gli anni ’80. Nel 2006, Juliano, aveva aperto una scuola di tetaro per ragazzi e adulti, nel campo profughi di Jenin, chiamato il “Freedom Theatre”.

Quando i 5 uomini armati l’hanno atteso oggi alle porte del campo profughi, era in auto con la tata che si prende cura del figlio, che è rimasta ferita. Il governatore di Jenin ha immediatamente condannato l’accaduto e provveduto a far arrivare il corpo di Juliano alle autorità israeliane, presso il checkpoint più vicino. Nena News


Juliano Mer-Kamis: l'arte come Resistenza

Fare teatro a Jenin e' la mia personale vendetta contro la politica israeliana, la gente, il governo, il paese. Ero molto arrabbiato e frustrato. La mia vendetta e' stata ricostruire ciò che loro avevano distrutto", dichiaro' nel 2009 il regista assassinato ieri.
Leggi tutto su Nena News del 5 aprile 2011



Caro Juliano 

di Miryam Marino (leggi sul blog di Miryam)

Alcune necessarie precisazioni

Malcostume, bassezze e cattivi consiglieri

Lettera aperta del Forum Palestina
Avevamo sperato che la recente lettera aperta “Concorrenza sleale”, prodotta dalla Freedom Flotilla Italia, fosse stata sufficiente a mettere fine ad una serie di bassezze messe in circolazione negli ultimi mesi prima contro il progetto della Freedom Flotilla 2 e poi contro il Forum Palestina stesso.

Purtroppo eravamo stati ottimisti e avevamo ritenuto che il buonsenso prevalesse sul malcostume. Così non è andata e quindi ci vediamo costretti a mettere nero su bianco alcune questioni.

Colombia, i segreti di Pulcinella

Wikileaks conferma quanto le organizzazioni in difesa dei diritti umani vanno denunciando da sempre: i legami pericolosi tra Santos e Israele e fra Uribe e i paramilitari.

di Stella Spinelli
da PeaceReporter del 28 marzo 2011
Un cablogramma datato novembre 2008 e inviato dall'allora ambasciatore Usa in Colombia, William Brownfield, è stato pubblicato di recente da Wikileaks in quanto svela un legame tanto stretto quanto allarmante fra l'esercito di Bogotà e Israele. Il tutto coordinato da quello che al tempo era il ministro della Difesa e che oggi altro non è che il presidente della Repubblica, Juan Manuel Santos. Emersi anche legami fra governo e paramilitarismo.

domenica 3 aprile 2011

Incredibile!! Israele chiede l’intervento ONU contro la Freedom Flotilla

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon affinché - ad un anno dall’assalto israeliano alla nave turca Marmara sfociato nella uccisione di nove attivisti da parte di militari di Tel Aviv - si adoperi per bloccare una nuova Freedom Flotilla che a maggio si dirigerà a Gaza.

Vi auguro un Egitto!

Vi auguro un Egitto, di modo che possiate decolonizzare la vostra mente, perché solo allora riuscirete a visualizzare la vera libertà, la vera giustizia, la vera uguaglianza, e la vera dignità.

Lettera aperta all'Occidente di Omar Barghouti*

Roma, 01 aprile 2011, Nena News
Vi auguro empowerment per resistere; per lottare per la giustizia sociale ed economica; per conquistare la vostra vera libertà e uguali diritti.

Cena a sostegno della Freedom Flottilla 2

VENERDI' 8 APRILE- CIRCOLO ARCI ZERBINI - PARMA

Cena palestinese - Musica e proiezioni - Materiale informativo


prenotazione obbligatoria: 3294061852 - gap.parma@gmail.com

Tutto il ricavato sarà destinato all'allestimento della Freedom Flotilla, la cui partenza è prevista per la metà di maggio


GAP - Gruppo d'Azione per la Palestina - PARMA

venerdì 1 aprile 2011

Gli appetiti intorno alla Siria

Accanto alla battaglia per la democrazia, nel mondo arabo si sta giocando una partita fra le potenze capitaliste occidentali per il controllo di quei Paesi, in contrapposizione alla crescente egemonia cinese sul mondo.

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