“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

giovedì 31 marzo 2011

Romanzo sulla verità di Sabra e Chatila: Sabra Zoo


di Matthew Cassel, The Electronic Intifada, 17 settembre 2010

L'invasione israeliana del Libano e la successiva occupazione, lunga 22 anni, sono state al centro di tre film israeliani acclamati negli ultimi anni: Lebanon, Valzer con Bashir e Beaufort che raccontano la storia di questo periodo dal punto di vista degli occupanti.

Tutti i giovani in servizio nell'esercito israeliano, i protagonisti dei film, si interrogano sul loro ruolo in Libano. Tuttavia, questo punto di vista narrativo conduce lo spettatore a entrare in sintonia con l'occupante e quindi questi film fanno poco altro che rafforzare una falsificazione semplicistica della storia di Israele come un Paese sempre in conflitto, quando necessario, impegnato in battaglie di auto-difesa. Questo è il racconto che continua a dominare i media occidentali.

domenica 20 marzo 2011

Nessuna complicità con l’intervento militare contro la Libia


Con i bombardamenti occidentali in Libia diventa chiaro che la posta in gioco in Libia non sono affatto i diritti del popolo libico quanto gli abbondanti giacimenti e rifornimenti di petrolio e di gas. Un obiettivo questo ritenuto strategico di fronte all’acutizzazione della crisi economica internazionale e dalla inevitabile escalation dei prezzi energetici nei prossimi giorni.

lunedì 14 marzo 2011

FERMIAMO L’AZIENDA ITALIANA PIZZAROTTI!

Presidio il 16 Marzo alle ore 17,30
Parma - via M.A. Adorni n. 1 (Zona Stadio Tardini)

L’azienda italiana Pizzarotti è coinvolta nella costruzione del treno superveloce che collegherà Gerusalemme a Tel Aviv passando illegalmente attraverso una porzione importante dei territori palestinesi da decenni sotto occupazione israeliana. Il tracciato della ferrovia infatti attraverserà il confine ufficiale dello Stato di Israele (la così detta Linea verde), invadendo la Cisgiordania occupata, sfruttando i territori palestinesi, per la costruzione di un’infrastruttura il cui uso sarà riservato soltanto agli israeliani, secondo quel modello di apartheid che Israele pratica ogni giorno sulla pelle dei palestinesi.
La Pizzarotti si giustifica asserendo che l’intervento assegnato all’azienda non riguarderà i Territori Occupati e non avrà nessun impatto ambientale.

mercoledì 9 marzo 2011

"We don't need no thought control"

Roger Waters: Il mio percorso verso il BDS


Articolo originale in inglese su Alternative Information Center (AIC) - 25 febbraio 2011



8 marzo. Palestina: Libertà per le prigioniere politiche


Appello della ONG palestinese Addameer: 36 donne rimangono ancora rinchiuse nelle carceri e nei centri di detenzione israeliani, vittime di abusi fisici, verbali e psicologici. Alcune di loro usate in modo strumentale per arrestare mariti, figli, fratelli.

Ramallah, 08 Marzo 2011, Nena News

Secondo i dati diffusi da Addameer, la ONG palestinese nata nel 1992 a sostegno delle migliaia di detenuti palestinesi, circa 10.000 donne palestinesi sono state arrestate e detenute dal 1967 ad oggi, sottoposte ad ordini militari, applicati da Israele ai palestinesi che vivono nella Cisgiordania occupata.

lunedì 7 marzo 2011

Palestina, fischio d'inizio. Il calcio entra nei Territori


Non ha mai disputato una partita ufficiale in casa: mercoledì crolla un muro. Al-Talele è il ct dell'Olimpica: «I miei dovranno ispirarsi a Pirlo e Gattuso»

di Stefano Semeraro
da La Stampa del 7 marzo 2011

domenica 6 marzo 2011

Dichiarazione finale dell’incontro straordinario del Forum della Sinistra Araba

I compiti della sinistra araba nelle attuali rivoluzioni sociali e i passi per affrontare l'assalto imperialista-israeliano

Il forum della sinistra araba si è riunito, su proposta del Partito Comunista Libanese, in seduta straordinaria per discutere sui compiti della sinistra araba nelle attuali rivoluzioni sociali e i passi per affrontare l’assalto imperialista – israeliano. L’incontro è avvenuto nelle eccezionali circostanze nella nostra regione dopo il successo delle rivoluzioni tunisina ed egiziana nel rovesciare Zein Al-Abideen Bin Ali e Hosni Mubarak.

Medici e tortura. Il caso di Israele

Nonostante il divieto internazionale, la tortura e i trattamenti crudeli, disumani e degradanti sono largamente praticati in gran parte del mondo in nome della difesa dello Stato

di Valentina Spada e Ilaria Camplone*
Uno studio, contenuto in una tesi di laurea in medicina presso il Centro di Salute Internazionale (CSI) [1] dell’Università di Bologna, ha preso in considerazione il caso di Israele e il Territorio Palestinese Occupato.

mercoledì 2 marzo 2011

Petizione urgente di solidarietà con Mohammad Bakri

Nel 2008, decine di registi, attori, sceneggiatori italiani aderirono alla campagna “Il pessottimista” attraverso cui si portò a conoscenza dell’opinione pubblica il fatto, in se aberrante, di un vero e proprio attentato alla libera espressione artistica. “Jenin, Jenin” venne proiettato in 56 sale italiane; Mohammad Bakri raccontò la propria vicenda a Napoli, Roma, Siena, Bologna e Torino; molti media italiani riportarono la notizia ed, infine, Hareetz dedicò diversi articoli al caso.

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