“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

giovedì 30 giugno 2011

Roma,30 giugno CONFERENZA STAMPA FREEDOM FLOTILLA ITALIA

COMUNICATO STAMPA
Roma, 30/6/2010

Se l’anno scorso la freedom flotilla partiva accompagnata dalle parole dei genitori di Rachel Corrie, quest’anno ad accompagnare le navi in partenza per Gaza è la lettera dei familiari di Vittorio Arrigoni: l’augurio rivolto alla Flotilla è di arrivare sana e salva in porto per testimoniare al popolo di Gaza che la dichiarazione dei diritti universali dell’uomo vale anche in quella terra, dove troppo spesso “l’altro mondo” ha scelto di stare dalla parte dell’oppressore e non da quella dell’oppresso. Con i versi di Withman “O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è finito…” Egidia Beretta, Ettore e Alessandra Arrigoni augurano buon vento, con Vittorio nel cuore, alla Flotilla Stay Human.

Accuse infondate di terrorismo, atti di sabotaggio a danno delle navi ferme nei porti greci, denunce pretestuose:

mercoledì 29 giugno 2011

FACCIAMOCI SENTIRE!

Molte navi della Freedom Flotilla 2, fra cui la “Stefano Chiarini”, sono all’ancora in alcuni porti della Grecia, pronte a partire. Le autorità greche frappongono continui ostacoli di carattere burocratico alla loro partenza, in conseguenza delle pesantissime pressioni esercitate dal governo di Israele.
Iniziamo a sollecitare le autorità della Grecia affinché non cedano alle pressioni israeliane e consentano la partenza delle navi, anche in considerazione del fatto che il prolungarsi della loro permanenza nei porti sta rendendo possibile il lavoro dei sabotatori: dopo una nave greca, è stata sabotata la nave irlandese, che ha riportato seri danni.

Invitiamo tutte e tutti a scrivere all’ambasciata di Grecia in Italia, all’indirizzo gremroma@tin.it , a telefonare al n. 06-8537551 e ad inviare fax al n. 06-8415927. 
Proponiamo un testo base per le mail ed i fax:

ISRAELE: L'UNICA DEMOCRAZIA IN MEDIO ORIENTE?

4 LUGLIO 2011
Bologna, Aula Primavera Via Filippo Re n. 6 a fianco alla Facoltà di Scienze della Formazione
ore 16,30

"E' dovere dei leaders israeliani spiegare alla pubblica opinione, chiaramente e con coraggio, un certo numero di fatti che verrebbero dimenticati nel tempo. Il primo di essi è che non esistono Sionismo, Colonizzazione né Stato Ebraico senza l'espulsione degli arabi e l'esproprio dalle loro terre". Ariel Sharon, Ministro degli Esteri Israeliano, 15 Novembre 1998

martedì 28 giugno 2011

Freedom Flotilla. Ormai ci siamo

Una folla di giornalisti e attivisti ad Atene ha partecipato alla conferenza stampa indetta per la partenza della seconda Freedom Flotilla per Gaza. Dichiarazione dello Stearing Committee: “Stiamo arrivando!”. A Gaza i palestinesi protestano all'Onu.


Nella Flotilla 2 saranno presenti circa 400 persone di 22 diverse nazioni, distribuite su 10 barche: due francesi, di cui una partita sabato; una spagnola; una statunitense; una canadese; una irlandese; una italo-olandese (e di altre nazionalità); due navi cargo - una della European Campaign to end the siege on Gaza, e l'altra svedese-norvegese-greca; una nave greca. I giornalisti a bordo saranno una trentina, di vari Stati. Per l'Italia, ci saranno inviati de La Repubblica, il Corriere della Sera, il Manifesto, del Secolo XIX, e il noto fotografo Tano D'Amico e Vauro,insieme a loro alcuni attivisti delle reti solidali con la Palestina.


L'USO DELLA FORZA NON PUÒ FERMARE LA RESISTENZA DELLA SOCIETÀ CIVILE

Esprimiamo solidarietà con la resistenza popolare “NO TAV” in Val di Susa che un assalto militare ha tentato di soffocare con una attacco a numerosi civili che si oppongono allo stupro del proprio territorio.

Lo scorso anno, con un assalto militare israeliano alla Freedom Flotilla, sono stati uccisi 9 attivisti imbarcati sulla Mavi Marmara diretta verso la Striscia di Gaza. L'assalto della marina israeliana non ha fermato la resistenza della società civile che quest'anno riparte in direzione Gaza più numerosa. Tra breve, infatti, sarà in mare la “Freedom Flotilla – Stay Human” con 10 navi che trasportano aiuti e centinaia di persone: politici, deputati, scrittori, rappresentanti di diverse fedi religiose, attivisti, giornalisti da tutte le parti del mondo. Tra le navi anche l'italiana “Stefano Chiarini”.

domenica 26 giugno 2011

Il messaggio di Alberto...DESTINAZIONE GAZA!

Finalmente ci siamo! Dopo lunghi mesi di attese e travagli di ogni tipo la FF2 partirà! 2 o 3 giorni al massimo e si salperà da un porto che ancora non so.

Con grande soddisfazione e parecchi timori ho appreso che a bordo ci sarò anch'io, non ci speravo e farò di tutto per non tradire le aspettative. Sono fierissimo di partecipare alla più grande flotta civile umanitaria della storia, insieme a persone unite da un unico grande ideale:
Restare umani!

Non saremo tantissimi su quella dozzina di imbarcazioni, ma dietro di noi sentiamo la spinta e lo sforzo fatto da milioni di persone nel mondo, quelle che hanno consentito il realizzarsi di quest'impresa, quelle che sanno ancora distinguere tra oppresso e oppressore, tra occupato ed occupante, i milioni di senza voce a cui cercheremo di dar voce.

I governi forse continueranno a proteggere la protervia israeliana, ma i popoli sanno da che parte stare. Qualunque cosa il governo israeliano deciderà di fare verso di noi, hanno già perso! Sanno benissimo che se ci fermeranno, altri ancora più numerosi ci proveranno, l'umanità non si arresta!

Chiedo a tutti coloro che mi sono vicini, a tutti gli amici delle cause degli oppressi di mobilitarsi in difesa della FF2 prima, durante e dopo la navigazione, nelle sedi e nei modi stabiliti dal comitato organizzatore della Flotilla:www.freedomflotilla.it
Siamo più che mai nelle vostre mani, consapevoli che la buona riuscita dell'operazione dipenda più da tutti voi piuttosto che da noi, imbarcati sulle fragili e vulnerabili barchette umanitarie.

Non lasciateci soli! Non lasciamo mai più soli i palestinesi!

Con la Palestina e Vittorio nel cuore

Video-lettera di Vauro all'ammiraglio israeliano Maron

Flotilla, Israele punirà i giornalisti a bordo

L’Ufficio Stampa Governativo ha comunicato oggi che i giornalisti che si imbarcheranno sulle navi del convoglio per Gaza non potranno entrare in Israele e nei Territori occupati palestinesi per dieci anni. Si prevedono sanzioni anche la reporter israeliana Amira Hass che viaggerà su una nave canadese.

La Freedom Flotilla sta per levare le ancore. Direzione Gaza

di Mila Pernice

Il conto alla rovescia è iniziato. Dopo più di un anno di preparazione, che ha coinvolto una coalizione di oltre 20 paesi, centinaia di attivisti provenienti da decine di nazioni sono pronti a partire con l’obiettivo di rompere l’infame assedio della Striscia di Gaza e di lanciare alla comunità internazionale un messaggio forte e chiaro: non siamo disposti ad unirci alla vostra omertosa complicità con le politiche israeliane.



La Freedom Flotilla si prepara a partire

di Sergio Cararo

“Partiremo la settimana prossima. Con l'obiettivo di arrivare a Gaza”. La Freedom Flotilla II, la flotta internazionale organizzata per rompere il blocco della Striscia di Gaza, è ormai pronta a salpare. Nonostante qualche ritardo nella preparazione e le minacce lanciate da Israele nei giorni scorsi. Da lunedi in funzione a Roma l'info point 24 ore su 24.



sabato 25 giugno 2011

"Freedom for Palestine"


Roma, 23 Giugno 2011 , Nena News – Da oltre un mese si parla di “Freedom for Palestine”, una canzone che dal suo lancio su Internet, come una tempesta ha generato polemiche (vedi il ritiro del video dalla loro pagina face book da parte del gruppo pop inglese Coldplay) ma anche un enorme successo, con oltre 250.000 persone che hanno visto il video nei primissimi giorni e personaggi internazionali che l’hanno sostenuta e promossa, tra cui l’arcivescovo Desmond Tutu, Roger Waters, Lowkey, Billy Bragg, Mark Thomas, Benjamin Zephaniah e Alice Walker.

“La Palestina è in crisi. Oggi i palestinesi si trovano ad affrontare quotidianamente gli abusi dei diritti umani e vivono in condizioni di povertà schiacciante nei campi profughi e sotto l’occupazione israeliana.” Così si legge sul sito che il gruppo di musicisti internazionali, dal nome OneWorld, ha creato ad hoc in risposta alle ingiustizie contro il popolo palestinese.
Nel video della canzone che sarà sul mercato a partire dal 3 luglio, si vedono immagini della barriera costruita in Cisgiordania da Israele, diverse immagini di palestinesi, intervallate dagli artisti che cantano in studio di registrazione.

Si tratta di un singolo accattivante che ha visto la partecipazione tra gli altri di Maxi Jazz e Dave Randall del gruppo Faithless, Jamie Catto di 1 Giant Leap, ma anche LSK, the Durban Gospel Choir, Andrea Britton, Harry Collier, Sudha Kheterpal, Andy Treacy, Attab Haddad, Joelle Barker and Tony Reed.

Secondo quanto riportato sul sito “Freedom for Palestine”, il progetto è supportato da gruppi di solidarietà con il popolo palestinese, tra cui Palestine Solidarity Campaign, Jews for Justice for Palestinians, A Just Peace for Palestine, Friends of Al Aqsa, e molti altri. .

Un passo ulteriore è quello degli ultimi giorni: una maratona media globale per promuovere “Freedom for Palestine” e fare in modo che più di un milione di persone vedano il video musicale e che la canzone entri nelle classifiche inglesi. A questo proposito anche la campagna “Stop the Wall” ha lanciato un appello, diffondendo un video in cui Omar Barghouthi, attivista palestinese per i diritti umani e Jamal Juma, coordinatore Stop the Wall, promuovono e sostengono la diffusione della canzone ( http://www.youtube.com/watch?v=bOKnzuVU0WE ). Nena News

lunedì 13 giugno 2011

NESSUNA COMPLICITA'!

I muri di Roma dicono: Netanyahu persona non gradita!
Migliaia di manifesti sono comparsi sui muri e nelle strade della capitale in occasione della visita a Roma del premier israeliano



I muri di Roma dicono: Netanyahu persona non gradita!
Migliaia di manifesti sono comparsi nella capitale in occasione della
visita a Roma del premier israeliano

"Il Presidente israeliano Netanyahu non è persona gradita in Italia.
Nessuna complicità con il terrorismo di Stato israeliano".

DARG TEAM Tour In Emilia Romagna

DARG TEAM
Da Arabian Revolutionary Guys

Militanti progressisti che a Gaza lottano per l'unità e la libertà del loro popolo.
Al primo tour italiano, presentano il loro repertorio interamente autoprodotto, tra cui "ONADEIKUM", scritta per l'attivista italiano Vittorio Arrigoni.

NO ALL'OCCUPAZIONE ISRAELIANA DELLA PALESTINA... E DI MILANO!

Per contestare la kermesse sionista e l'Apartheid che Israele impone alla popolazione Palestinese
Dal 12 al 23 giugno, Milano sarà occupata dalla kermesse “Israele che non ti aspetti”, un'operazione da 2,5 milioni di euro sulla tecnologia, la cultura, il turismo israeliani promossa dalle autorità di Tel Aviv in collaborazione con enti locali lombardi. Finalità della kermesse è rifare il trucco allo Stato sionista per legittimarlo e per propagandarlo a livello internazionale al fine di incentivare gli scambi scientifici, culturali e gli accordi economico-politici tra Tel Aviv e Milano, tra Israele lo stato occupante di Israele e l'Italia.

In questo make-up si nasconde, come sempre, la memoria della pulizia etnica che perdura tuttora: la violenta cacciata degli abitanti della Palestina nel 1948-49, l’espropriazione della loro terra, la soppressione dei loro diritti umani, civili e politici, la negazione del diritto dei profughi palestinesi al ritorno nella propria terra.

domenica 5 giugno 2011

Concerto per la Palestina

con il gruppo hip hop Darg Team

19 giugno Bologna dalle 16,00 Villa Serena, via della Barca n. 1




I GIOVANI E LA PALESTINA

l’organizzazione, la lotta, i sogni di una generazione che vuole liberarsi dal sionismo

16 GIUGNO Ore 21.00
Sala Benjamin - Via del Pratello,  53 - Bologna
Intervengono:
Bahaa Abu Eyad (Unione dei Giovani Progressisti Palestinesi)
Rajeh Zayed, Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP)
Shabab Lubnani (Unione della gioventù democratica libanese)

Collettivo Studenti Comunisti - BO
Comitato Palestina Bologna

www.red-net.it
http://comitatopalestinabologna.blogspot.com/

per info cscbologna@autistici.org

sabato 4 giugno 2011

Iniziativa a Bologna



martedì 7 giugno ore 18,00

Bologna, Circolo Arci La Grada- Via della Grada 10




UN VENTO NUOVO SOFFIA ANCHE IN PALESTINA: UNO SPIRAGLIO VERSO LA PACE?
Ricordando Vittorio Arrigoni e Juliano Mer-Khamis

Parleremo delle grandi trasformazioni in atto nei Paesi Arabi, del protagonismo delle nuove generazioni, dell’accordo di riconciliazione Fatah – Hamas e dell’Assemblea Generale ONU di Settembre con:

Luisa Morgantini (già Vice-presidente del Parlamento Europeo)
Fausto Gianelli (Giuristi Democratici)
Sami Hallac (Unione Democratica Arabo Palestinese)
Myriam Marino (Rete Ebrei contro l’occupazione)

coordina

Sandra Pareschi (CGIL ER Dipartimento Internazionale)

Anna Maria Selini introdurrà la proiezione delle interviste a Vittorio Arrigoni e Juliano Mer-Khamis da lei realizzate.

Al termine aperitivo palestinese
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