“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

lunedì 13 giugno 2011

NO ALL'OCCUPAZIONE ISRAELIANA DELLA PALESTINA... E DI MILANO!

Per contestare la kermesse sionista e l'Apartheid che Israele impone alla popolazione Palestinese
Dal 12 al 23 giugno, Milano sarà occupata dalla kermesse “Israele che non ti aspetti”, un'operazione da 2,5 milioni di euro sulla tecnologia, la cultura, il turismo israeliani promossa dalle autorità di Tel Aviv in collaborazione con enti locali lombardi. Finalità della kermesse è rifare il trucco allo Stato sionista per legittimarlo e per propagandarlo a livello internazionale al fine di incentivare gli scambi scientifici, culturali e gli accordi economico-politici tra Tel Aviv e Milano, tra Israele lo stato occupante di Israele e l'Italia.

In questo make-up si nasconde, come sempre, la memoria della pulizia etnica che perdura tuttora: la violenta cacciata degli abitanti della Palestina nel 1948-49, l’espropriazione della loro terra, la soppressione dei loro diritti umani, civili e politici, la negazione del diritto dei profughi palestinesi al ritorno nella propria terra.



Si cerca di falsificare l'immagine di uno Stato, presentato come l'unica democrazia del Medio Oriente, che legittima l’apartheid, nascondendola sotto la parola “sicurezza” (tanto cara anche ai nostri governi), che costruisce un muro alto più di otto metri, in aperta violazione di sentenze internazionali, che dal 2006 tiene sotto assedio la Striscia di Gaza e che nel gennaio 2009 in soli 24 giorni ha ucciso oltre 1.500 persone bombardando dal cielo.

Mentre nel mondo cresce la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro il regime di apartheid israeliano, l'Italia è diventata uno dei migliori partner di Israele sottoscrivendo numerosi accordi commerciali e di cooperazione in campo scientifico e militare.

Anche la Regione Emilia Romagna in questi anni ha commerciato e avuto relazioni politiche con lo stato occupante di Israele in ambito sviluppo tecnologico, ambito in cui l’applicazione militare israeliana è tra le più efficienti e che prevede l'utilizzo dei palestinesi come cavie per modelli e dispositivi che poi si cerca di esportare nelle nostre città. Inoltre, l'Emilia Romagna è tra le Regioni italiane che hanno sovvenzionato la fondazione israeliana Peres con finanziamenti ingenti al progetto sanitario “Saving Children – Medicine in the Service of Peace” finalizzato a... curare i bambini palestinesi: il carnefice cura le sue vittime!!!

NO AGLI ACCORDI ECONOMICI E DI COOPERAZIONE CON ISRAELE!
PER IL BOICOTTAGGIO DELL'ECONOMIA DI GUERRA ISRAELIANA!
VITA TERRA E LIBERTA' PER IL POPOLO PALESTINESE!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE MILANO
Sabato 18 giugno 2011 - ore 15,00 Piazza Cairoli

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PARTENZE dall'Emilia Romagna in treno regionale
- BOLOGNA stazione Centrale: treno regionale ore 9,52 - costo biglietto euro 13,60
- MODENA: treno regionale ore 10,25 - costo biglietto euro 12,50
- PARMA: treno regionale ore 11,05 - costo biglietto euro 8,70
Arrivo a Milano alle ore 12,45


(I ritardatari possono partire con il regionale delle ore 11,52 con arrivo a Milano alle 14,45)


RIENTRO con treno regionale: ore 19,20 da Milano
costo biglietto euro 13,60 fino a Bologna
Arrivo previsto a Bologna ore 22,08

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