“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

lunedì 17 gennaio 2011

El Kofyye Arabyye

Il ritmo travolgente di Shadia Mansour



Roma 14 gennaio 2011, Nena News – E’ nota come la «first lady» dell’hip hop arabo, ma Shadia Mansour ci tiene a precisare che prima ancora di essere una artista lei è innanzitutto una palestinese, fortemente legata alla sua terra d’origine.
Shadia, 30 anni, è nata e cresciuta in Gran Bratagna da genitori palestinesi originari di Haifa. Sebbene la sua prima lingua sia l’inglese, la rapper palestinese scrive testi in prevalenza in lingua araba. Prodotta anche da Johnny Juice dei Public Enemy, Shadia Mansour è molto popolare tra i giovani a causa della grande energia che esprime durante i concerti e le esibizioni in pubblico.

Il suo brano più noto è «Kofeyye Arabeyye», ossia la kufiah è araba, in risposta all’uso commerciale che oggi si fa nel mondo del tradizionale fazzoletto a scacchi bianchi e neri che per decenni è stato simbolo delle lotta di liberazione palestinese.

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