“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

giovedì 18 aprile 2013

Restiamo umani - Proiezioni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Proiezione del lungometraggio in versione integrale di 
RESTIAMO UMANI
tratto dal libro di Vittorio Arrigoni


18 aprile ore 21,30
all’XM24 in via fioravanti 24 - Bologna



La proiezione è una prima visione e si svolge in concomitanza con le proiezioni del film in tutta Italia in memoria di Vittorio Arrigoni a due anni dalla morte per ricordare la persona e il grande lavoro che ha fatto nella striscia di Gaza



COMUNICATO STAMPA
In occasione del secondo anno dalla scomparsa di Vittorio Arrigoni
La proiezione integrale del lungometraggio
 Restiamo Umani -­‐ The Reading Movie

da lunedì 15 a giovedì 25 aprile 2013

 22 giorni di bombardamento. Più di 1200 civili uccisi, 400 i bambini. Il film della lettura integrale del diario giornaliero di Vittorio Arrigoni, la testimonianza di un massacro in corso durante l'operazione militare denominata Piombo Fuso, sferrata dal governo israeliano contro i civili della striscia di Gaza, tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009.

 Il film in versione integrale verrà proiettato dal 15 al 25 aprile 2013 in molte città del mondo autonomamente e in modo del tutto gratuito. Uniamoci per dare voce alle parole di Vittorio Arrigoni, organizzando in italia come all'estero la proiezione del film nei vostri spazi iscrivendovi su www.thereadingmovie.tv

 La testimonianza quotidiana di Vittorio Arrigoni del massacro contro i civili di Gaza, del genocidio di un popolo, deve varcare i confini e le censure che vengono imposte alle sue parole da (quasi) tutti i canali d'informazione. La verità non può restare nascosta.

Con:
Alberto Arce | Huwaida Arraf | Massimo Arrigoni | Mohamed Bakri | Ronnie Barkan | Egidia Beretta Arrigoni | Hilarion Capucci | Noam Chomsky | Maria Elena Delia | Norman Finkelstein | Don Andrea Gallo | Stéphane Hessel | Mairead Corrigan Maguire | Luisa Morgantini | Akiva Orr | Moni Ovadia | Ilan Pappé | Roger Waters | Rabbi David Weiss

Film di                                             Fulvio Renzi
Diretto da                                        Luca Incorvaia
Prodotto                                          Con il supporto di oltre 1700 persone
Luoghi delle riprese                        Italia, Nord America, Israele, Palestina, Inghilterra, Irlanda, Francia
Anno                                              Tra aprile 2011 e ottobre 2012

 Restiamo Umani -­‐ The Reading Movie
 www.restiamoumani.com
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Restiamo Umani -­‐ The Reading Movie
 SINOSSI
 ''Restiamo Umani-­‐ The Reading Movie'' è il film della lettura integrale dei 19 capitoli del libro ''Gaza -­‐ Restiamo Umani'' scritto da Vittorio Arrigoni, diario e unica testimonianza quotidiana dei 23 giorni di massacro durante l'operazione militare denominata Piombo Fuso, sferrata dal governo israeliano contro i civili della striscia di Gaza, tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009, in cui morirono più di 1400 persone, in gran maggioranza civili, più di 400 i bambini uccisi.

 19 capitoli per 19 lettori: Alberto Arce, Huwaida Arraf, Massimo Arrigoni, Mohamed Bakri, Ronnie Barkan, Egidia Beretta Arrigoni, Hilarion Capucci, Noam Chomsky, Maria Elena Delia, Norman Finkelstein, Don Andrea Gallo, Stéphane Hessel, Mairead Corrigan Maguire, Luisa Morgantini, Akiva Orr, Moni Ovadia, Ilan Pappé, Roger Waters, Rabbi David Weiss.

 Il film consiste, nella visione alternata delle riprese degli occhi e della bocca dei personaggi che leggono ogni singolo capitolo, tranne che per la parte finale di ogni capitolo dove vediamo il primo piano del personaggio leggere gli ultimi versi fino alla frase finale "Restiamo Umani", l'adagio con cui Vittorio firmava i suoi capitoli e con cui si conclude ogni lettura.

 Ogni capitolo è registrato alla prima lettura, per mantenere la forza espressiva del lettore minimizzandone l'interpretazione.

 Non essendo nel suo genere riconducibile al documentario, né al film, né alla lettura teatrale o ad altro da noi conosciuto, abbiamo dovuto identificare un genere in cui collocarlo e lo abbiamo definito ''Reading Movie'': letteralmente, il film della lettura.

 Esattamente come nel libro, la storia viene narrata come un diario giornaliero della testimonianza di un massacro in corso. Vittorio Arrigoni è un volontario dell'ISM (International Solidarity Movement), il suo compito durante ''Piombo Fuso'' è aiutare sulle ambulanze i volontari della Mezzaluna Rossa a soccorrere la popolazione di Gaza, vittima di un bombardamento massivo, disumano e senza precedenti durante il quale vengono distrutti ospedali, scuole, moschee e abitazioni, utilizzando anche fosforo bianco sulla popolazione civile, arma vietata da ogni convenzione internazionale. Testimone di questa carneficina mirata, intenzionale e inesorabile, mentre i giornalisti vengono fatti allontanare da Gaza, si ritrova a dover raccontare per necessità ciò che vede.

 Il Reading Movie, nel suo genere ermetico e incontaminato, viene costruito con un procedimento inverso rispetto alla normale realizzazione di un film: se nella crezione di un film si aggiungono immagini, spazi, luoghi e movimento per dare forma alla rappresentazione della storia, nel Reading Movie al contrario viene tolto tutto questo, lasciando solo le riprese della bocca e degli occhi per aggiungere forza empatica e attenzione alla narrazione delle parole. Ogni lettore (alcuni di loro celebrità), è stato scelto con l'intento di dare visibilità all'opera e alle vicende che il libro narra ma allo stesso tempo l'assenza del loro volto per quasi tutta la lettura li decontestualizza dal loro essere ''personaggio'', quindi riconoscibili, così che lo spettatore non si identifichi in loro e in quanto per lui rappresentino, bensi nelle parole che leggono e in quanto raccontano. Fino a vedere sul finale di ogni lettura il loro volto per intero, a testimonianza delle parole appena lette, della memoria storica che costituiscono e della responsabilità umanitaria nell'aver dato voce a questa tragedia inumana.


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