“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

domenica 6 febbraio 2011

Boicottiamo l’economia di guerra e di apartheid dello stato di Israele



SABATO 12 FEBBRAIO 2011, alle ore 14.00 
INIZIATIVA NAZIONALE A LIVORNO 
AL TERMINAL PASSEGGERI DI FRONTE A PIAZZA DEL LUOGO PIO
PORTO CHE OGNI MESE VEDE APPRODARE DECINE DI NAVI MERCANTILI ISRAELIANE


La lista delle compagnie italiane che commerciano con le compagnie e lo Stato di Israele



Il boicottaggio è una forma di protesta e di pressione che va usata contro chi con la forza espropria i popoli della loro libertà e sfrutta le risorse degli altri adottando politiche coloniali e sradicando popolazioni intere dalle loro terre per costruire nuove colonie illegali. Questo è quanto accade al popolo palestinese per mano di Israele.

Oggi davanti agli occhi del mondo il governo coloniale israeliano mette sotto completo assedio la popolazione palestinese della Striscia di gaza, costringendo oltre un milione e mezzo di persone a vivere nella più grande prigione a cielo aperto del mondo, impedendo il passaggio costante e sufficiente dei generi di prima necessità.

Il governo israeliano imprigiona migliaia di persone (circa 11.000), costruisce quotidianamente colonie illegali, distrugge case e terreni coltivati, attua sistematicamente una vera e propria pulizia etnica con metodi criminali, usa contro il popolo palestinese armi non convenzionali al fosforo bianco.
E’ chiaro che lo stato sionista di Israele, sin dalla sua nascita, altro non è che il baluardo degli interessi imperialisti in tutta la regione del medio oriente, rappresentando realmente la punta dell’iceberg del vecchi/nuovo colonialismo che mira allo sfruttamento globale dei popoli e delle loro risorse.
Dichiariamo con forza il diritto del popolo palestinese ad avere uno stato dai confini sicuri, che possa riabbracciare i palestinesi fuggiti dalle persecuzioni sioniste, con Gerusalemme come captale, così come stabiliscono le risoluzioni dell’ONU 194, 252, 3236, quest’ultima sancisce i diritti inalienabili del popolo palestinese in Palestina all’autodeterminazione senza interferenze esterne, all’indipendenza e alla sovranità nazionale.

Tutte risoluzioni puntualmente ignorate da Israele e dalle potenze occidentali.
La decisone del governo israeliano di dichiarare Israele stato ebraico con tanto di giuramento di fedeltà in questo senso per i suoi cittadini sancisce la messa al bando dei cittadini di religione non ebraica, che sono oltre 1 milione e mezzo e che saranno ritenuti stranieri in casa loro.
Oggi vogliamo invitare chi lotta contro tutte le ingiustizie ad unirsi a noi per una campagna di efficace boicottaggio dello stato di Israele, al fine di isolare la sua economia di guerra e di apartheid e di ottenere la liberazione di tutti i prigionieri palestinesi.

Per adesioni: udap.it@gmail.com

Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP)

- Livorno è da anni il più importante scalo italiano di ZIM Integrated Shipping Services, il maggior operatore marittimo israeliano (e tra i primi 12 operatori mondiali), la cui storia è all’origine stessa dello stato di Israele

- ZIM è di fatto la compagnia marittima di bandiera di Israele, sebbene sia stata privatizzata e dal 1999 sia sotto il controllo del gruppo multinazionale di Sammy Ofer e famiglia (Ofer Group/Ofer Brothers)

- il processo di privatizzazione di ZIM è stato ampiamente “pilotato” dal governo israeliano: la scalata di Ofer non ha infatti messo in discussione i servizi di trasporto e logistici forniti allo stato e alle forze armate israeliane, assolutamente vitali per la sopravvivenza di Israele e la prosecuzione dell’occupazione militare di Gaza e Cisgiordania

- il gruppo Ofer – coinvolto in molti settori d’attività: bancario, immobiliare, media, hi-tech, petrolchimica ecc. – è però concentrato nello shipping, ed è tra l’altro l’armatore delle due navi (Carmel Eco-Fresh e Carmel Bio-Top) utilizzate da Agrexco nella rotta Israele-Europa

- alcuni servizi ZIM (tra cui quelli verso e dall’America del Sud) scalano non solo Livorno ma anche Vado Ligure, Marsiglia-Fos e Valencia, cioè i tre porti mediterranei toccati anche dalle navi Agrexco, a confermare la complementarietà delle due logistiche (reefer e non) gestite nei diversi scali

- non va dimenticato che la scelta di Livorno come hub italiano di ZIM è fortemente legata alla vicinanza di Camp Darby. L’asse USA-Livorno-Israele è una linea essenziale per l’approvvigionamento militare di Israele

UDAP - Unione Democratica Arabo Palestinese

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