“Abbiamo un paese che è di parole. E tu parla, che io possa fondare la mia strada pietra su pietra.
Abbiamo un paese che è di parole, e tu parla, così che si conosca dove abbia termine il viaggio.”

Mahmud Darwish

martedì 15 febbraio 2011

l'inno rap della rivoluzione egiziana


“Voglio la mia nazione libera dall’oppressione, voglio la mia nazione libera dal male». È uno dei versi del brano ‘Not Your Prisoner’, del gruppo egiziano Arabian Knightz, che spopola tra i manifestanti che da giorni protestano contro il presidente Hosni Mubarak. «Voglio la mia nazione libera dalle ingiustizie, voglio la mia terra e la terra degli arabi», canta il gruppo egiziano in quello che è stato ribattezzato il “rap della rivoluzione”. Scritta appositamente come colonna sonora delle proteste anti-Mubarak, la canzone è stata diffusa sul web con un video in cui scorrono le immagini delle manifestazioni di piazza e della violenta repressione dei giovani attivisti. Per il “rap della rivoluzione”, il gruppo egiziano si è avvalso di una serie di collaborazioni prestigiose, tra cui quella della rapper anglo-palestinese Shadia Mansour. Il gruppo Arabian Knightz, che ha composto anche altre canzoni dedicate alla rivolta di questi giorni contro il regime tra cui una dal titolo emblematico ‘Rebel’, ha annunciato che nei prossimi giorni si esibirà con il suo rap ‘Not Your Prisoner’, con testo in parte in arabo e in parte in inglese, in Piazza Tahrir al Cairo, epicentro delle proteste contro Mubarak.
(Fonte: Nena News)

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